Un viaggio sostenibile a Malta: idee e novità da non perdere

Un viaggio sostenibile a Malta: idee e novità da non perdere
di Francesca Spano'
5 Minuti di Lettura
Lunedì 22 Aprile 2024, 09:25 - Ultimo aggiornamento: 09:26

Malta ha mille storie da raccontare e una di queste è particolarmente affascinante e riguarda la sostenibilità. Tra le isole del miele, infatti, si moltiplicano sempre di più iniziative che rigenerano il territorio e il tessuto sociale locale. Prendono vita, in tal modo, progetti di ampio respiro che si propongono di ridurre l’impatto ambientale nel comparto turistico dell’arcipelago.

L’origine del nome

Da dove derivi il nome Malta non è chiaro, ma esistono delle teorie in merito. La più affascinante la lega al toponimo greco dell’isola che tradotto in italiano è ape e miele. Del resto, queste sono componenti qui note da tre millenni. L’oro liquido dell’arcipelago, non solo ha grandi capacità benefiche, ma a seconda delle stagioni e delle fioriture, contribuisce alla conservazione e alla salvaguardia dell’ambiente locale. L’apicultura veniva praticata già dai Fenici e oggi il prezioso nettare è conservato con molta responsabilità, così come l’habitat delle api e il paradiso mediterraneo dove vivono uccelli animali terrestri e marini, parchi e riserve. Accanto a tutto questo, una cultura secolare.

La sostenibilità prima di tutto

Nel 2023 l’arcipelago si è piazzato al quarto posto nella classifica dei 180 paesi per l’Epi (l’Indice di Performance Ambientale). La lista è stata stilata dall’Università di Yale, secondo i criteri di salute ambientale (qualità dell’aria, settore idrico, benessere umano) e vitalità dell’ecosistema (biodiversità, mitigazione dei cambiamenti limatici e agricoltura sostenibile).

Malta da scoprire a basso impatto

Chi arriva a Malta e vuole scoprirne le bellezze, ne rispetta l’unicità e il delicato equilibrio. Tra le attività all’aperto che permettono di attraversare le isole in modo sostenibile c’è la bicicletta, ma anche il segway o un giro a bordo dei rolling geek, piccole auto elettriche facilissime da guidare. Via mare poi, si possono attraversare le coste maltesi dal mare, in kayak, barca a vela o in SUP, magari al largo delle 12 spiagge bandiere blu dell’arcipelago. Qui, in ogni caso, le belle storie non mancano. Come quella di Merril, un’impresa sociale che mette in rete i produttori locali e ha creato i Malta Rural Tours che hanno per protagonisti i produttori con i loro racconti sul vino, l’olio, l’apicultura e l’artigianato.

Valletta: rinascita di una capitale

Sei anni fa è stata eletta Capitale Europea della Cultura 2018 e, nell’ultimo periodo ha realizzato diversi progetti, come quello della riqualificazione del tessuto urbanistico, in grado di ridare nuova identità a luoghi come Strait Street, abbandonata per decenni e oggi una delle strade più celebri del luogo. Non è diverso per le vicine Tre Città ovvero Senglea, Cospicua e Vittoriosa, splendenti con i palazzi d’epoca riconvertiti in Boutique Hotel di Design.

Storie di Regenerative Farming

Justin Zammit Tabona, proprietario di Xara Collection e quindi tra gli altri dell’hotel di charme Xara Palace, ma anche il ristorante stellato De Mondion Mdina, insieme ai giovani agricoltori Cane e Cassandra, ha dato vita agli Xara Gardens, dietro a cui c’è l’idea di produrre cibo di qualità, sano e genuino, da utilizzare nelle proprie strutture, adoperando esclusivamente metodi di coltivazione sostenibile. Tutte storie di riduzione degli sprechi, attenzione al riciclo e arricchimento del suolo mantenendone inalterate le caratteristiche. Utilizzano in tal senso l’acquaponica, sistema che permette di trasformare anche i rifiuti in una risorsa: così il compost prodotto dal pesce allevato in vasca diventa fertilizzante per le piante, gli avanzi della cucina nutrono gli insetti che a loro volta costituiscono nutrimento per i pesci, e così via. Nel campo del turismo, il viaggiare sostenibile è sempre più importante e ha portato alla firma del MOU (Memorandum of Understanding) tra l’Ente del Turismo di Malta e il GSTC (Global Sustainable Tourism Council), con l’obiettivo di migliorare e rafforzare la cooperazione e la collaborazione tra le due parti per generare sinergie e promuovere l’applicazione delle pratiche di sostenibilità e dei criteri GSTC nel settore del viaggio e del turismo a Malta. Malta Tourism Authority ha istituito, inoltre, un Certificato Eco, conferito agli hotel che adottano pratiche eco-friendly all’interno dell’arcipelago. Tra gli alberghi all’avanguardia da questo punto di vista, c’è il Paradise Bay Hotel di Cirkewwa, nella parte settentrionale di Malta, con una vista impareggiabile sulle isole di Comino e Gozo da una parte e su Paradise Bay dall’altra.

Questa struttura ha recentemente investito 200mila euro in sistemi smart che sfruttano l’energia solare, per un risparmio annuo di circa 60mila euro in carburante, eliminando 220 tonnellate di anidride carbonica ogni 12 mesi. In più, ha installato apparecchi per il trattamento delle acque, in un progetto ambizioso destinato a fare del bene al nostro pianeta e – più da vicino – all’ecosistema locale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA