Treviso, distrutto a sassate l'implacabile autovelox da 300 multe al giorno

Treviso, distrutto a sassate l'implacabile autovelox da 300 multe al giorno
di Maria Chiara Pellizzari
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Sabato 16 Dicembre 2017, 16:53 - Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 15:17
 Forse l'hanno preso a sassate, forse a martellate. Quello che è certo è che l'autovelox di via Kennedy che da agosto ha stangato diverse migliaia di automobilisti, con una media di 350 multe al giorno per superamento del limite di 70 km all'ora lungo la strada che collega Riese ad Altivole, è stato preso di mira da qualcuno che ha sfogato tutta la sua rabbia, o comunque la sua violenza, sull'apparecchio. E pensare che la tipologia di autovelox, alto come un palo della luce e quindi difficilmente raggiungibile, era stata scelta proprio per evitare gli atti vandalici. 

CONTROMISURE
«Dopo l'episodio del danneggiamento da parte dei vandali saranno installate delle telecamere, in modo da dissuadere i malintenzionati, ed eventualmente ad identificarli», annuncia il sindaco di Riese Matteo Guidolin. «Non sappiamo come i vandali siano riusciti a distruggere l'apparecchio, probabilmente, vista l'altezza del rilevatore, degli incivili l'hanno preso a sassate. Le indagini per individuare i responsabili sono in corso». Gli atti vandalici si sono consumati molto probabilmente di notte, quando i teppisti hanno agito indisturbati. Così, da giovedì scorso, l'apparecchio non era più funzionante. E, per la gioia di molti, da alcuni giorni è stato rimosso. Ma la tregua, per gli automobilisti durerà poco. «L'apparecchio è ora in riparazione - spiega Guidolin - Sarà riposizionato nello stesso punto, a breve». È questione di giorni. Dopo l'improvvisa rimozione dell'autovelox, notata dagli automobilisti che dopo essere stati multati prestano sempre più attenzione alla presenza dei rilevatori, in molti si sono chiesti se l'occhio elettronico fosse stato tolto per scelta dall'Unione dei Comuni della Marca Occidentale, che oltre a Riese unisce Vedelago, Resana e Loria, e che è responsabile dell'installazione dello strumento, avendo accorpato il servizio di polizia municipale. Una scelta, magari, determinata dalle polemiche scoppiate negli ultimi mesi. Nulla di ciò. 

LA SICUREZZA
Il sindaco Guidolin resta convinto dell'efficacia dello strumento: «L'autovelox è stato installato per motivi di sicurezza in una strada in cui si sono verificati in passato incidenti gravi, anche mortali», precisa Guidolin. «Quindi lo manterremo come efficace deterrente, non ci faremo certo influenzare da polemiche strumentali». C'era anche chi ha messo in dubbio la regolarità dell'installazione e del funzionamento dello strumento, a partire dal perito di Valdobbiadene Giorgio Marcon, che ha scritto alla polizia municipale dell'Unione, chiedendo tutta la documentazione.

TUTTO IN REGOLA
Ma Guidolin è impassibile: «Lo strumento è a norma, questo è chiaro». Di più: «L'autovelox sarà illuminato entro fine anno, abbiamo già dato incarico ad una ditta che se ne sta occupando, così lo strumento entrerà in funzione anche di notte». Il sindaco mantiene aperta una possibilità: «Dal punto di vista della segnaletica, che è a norma, perchè il velox è già correttamente pre segnalato, stiamo valutando». Intanto, entro fine anno, in base alle simulazioni della polizia municipale, entreranno nelle casse dell'Unione dei Comuni della Marca Occidentale 2 milioni 400 mila euro di multe.
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