Licenziamento di gruppo in videochiamata, ma i microfoni dei dipendenti sono attivi e partono gli insulti

C'è chi fa notare la mancanza di tatto e riguardo nei confronti dei dipendenti: «Non vi interessa, ecco qual è il problema con quest'azienda: non vi è mai fregato nulla dei vostri impiegati»

Licenziamento "di gruppo" in videochiamata, ma i microfoni dei dipendenti sono attivi e partono gli insuti
Licenziamento "di gruppo" in videochiamata, ma i microfoni dei dipendenti sono attivi e partono gli insuti
di Hylia ROSSI
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Giovedì 16 Novembre 2023, 07:06 - Ultimo aggiornamento: 07:46

Il mondo del lavoro è in una fase di profondo cambiamento, in particolare dopo la diffusione dello smartworking. Riuscire a comprendere quale sia il modo giusto per affrontare le diverse modalità di interazione sia tra lavoratori che tra l'azienda e gli impiegati non è così facile come si potrebbe pensare. 

A queste difficoltà si aggiunge la frustrazione di molti rispetto all'incapacità dei dirigenti di assicurare un buon equilibrio tra vita privata e lavorativa ai proprio dipendenti, un equilibrio che sta diventando sempre più una priorità, arrivando a superare in alcuni casi persino la preoccupazione dello stipendio

Arriva da TikTok un esempio lampante di insensibilità rispetto alle problematiche degli impiegati e di incapacità dei dirigenti nel gestire un momento delicato come quello del licenziamento, che è stato annunciato a un intero gruppo di lavoro tramite una videochiamata su Zoom. Naturalmente, non è andata a finire bene per nessuno, neppure per l'azienda. 

Cosa è successo

Elizabeth, con il nickname @liz_queenvirgo, ha pubblicato una serie di video su TikTok in cui mostra lo svolgersi della videochiamata incriminata.

Non è chiaro chi abbia avuto la brillante idea di licenziare un intero team tramite Zoom, e senza neppure mutare i microfoni dei dipendenti, ma possiamo ipotizzare che dopo lo scandalo anche la sua carriera non sia al sicuro. 

Naturalmente, gli impiegati sono estremamente arrabbiati, sia per la notizia in sé che per la modalità scelta per comunicarla: «Che stron***a, è una roba disgustosa», si sente qualcuno dire, e poi: «Sono sei anni che lavoro per questa compagnia e ora ci lasciate andare così? Ho oltre cinque milioni a mio nome, che cosa avete intenzione di fare?».

C'è chi fa notare la mancanza di tatto e riguardo nei confronti dei dipendenti: «Non vi interessa, ecco qual è il problema con quest'azienda: non vi è mai fregato nulla dei vostri impiegati». Nel frattempo, c'è chi non crede di avere colpe e meritare il licenziamento e cerca di far capire che il loro manager, David, dovrebbe essere al loro posto: «Dovreste licenziare David, al massimo, che ha sbagliato non so quante volte e in mille modi diversi. È lui il problema, non chi lavora per davvero».

A un certo punto, uno dei manager dice di essere dispiaciuto, e qualcuno prontamente risponde: «No, non è vero». Alla fine, la chiamata viene interrotta dai responsabili senza che gli impiegati siano stati davvero informati su ciò che li aspetta.

Gli utenti hanno commentato per esprimere il loro disappunto rispetto alle modalità utilizzate dalle Risorse Umane: «Chi mai potrebbe pensare che è una buona idea licenziare in una videochiamata di gruppo? Che cosa pensavano sarebbe successo?», «Anni di lavoro e non si sono nemmeno presi la briga di contattare ogni dipendente individualmente».

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