Morto Hayden dopo cinque giorni di agonia, il pilota aveva 36 anni

Morto Hayden dopo cinque giorni di agonia, il pilota aveva 36 anni
Morto Hayden dopo cinque giorni di agonia, il pilota aveva 36 anni
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Lunedì 22 Maggio 2017, 17:45 - Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 09:13

Nicky Hayden non ce l'ha fatta. Il pilota americano, rimasto ferito in un incidente in bicicletta mercoledì scorso nel riminese, dopo cinque giorni di coma è stato dichiarato morto nel tardo pomeriggio all'ospedale Bufalini di Cesena, dove era ricoverato nel reparto di rianimazione. 
 

 

Mercoledì Hayden stava pedalando sulla sua bici da corsa a Misano Adriatico, poco distante dalla pista intitolata a Marco Simoncelli dove ogni anno si disputa il gran premio di San Marino. Intorno alle 14 c'è stato l'impatto con un'auto guidata da un 30enne della zona. Nello scontro il pilota è stato scaraventato sul cofano e ha sfondato il parabrezza per poi rovinare a terra sull'asfalto mentre la bicicletta è volata nel fosso che costeggia la carreggiata. 



Fin da quando sono arrivati i primi soccorsi, la situazione del giovane campione è apparsa disperata. È stato stabilizzato all'ospedale di Rimini, poi trasportato al trauma center dell'ospedale Bufalini di Cesena dove è stato ricoverato in rianimazione. A preoccupare, soprattutto, oltre ai numerosi traumi, la gravissima lesione cerebrale, subito evidenziata dallo stato clinico del pilota, talmente estesa che non è stato possibile operarlo per cercare di ridurla. Sono stati giorni di angoscia, sia all'ospedale, dove lo hanno vegliato la fidanzata Jackie, la madre Rose e il fratello Tommy, sia nel mondo del motociclismo dove 'Kentucky Kid', come era conosciuto per la sua origine, era apprezzato da tutti non solo per la sua velocità in pista, ma anche per il suo carattere e il suo atteggiamento sempre sorridente e cordiale. 
 

Accanto a lui sono sempre rimasti anche i membri del team Red Bull Honda di Superbike con cui Hayden corre, appunto, nel mondiale superbike. I bollettini medici diffusi dal Bufalini in questi giorni non hanno mai lasciato spazio a speranze fino a che, nel tardo pomeriggio, è arrivata la costatazione della morte cerebrale. Sull'incidente è in corso un'indagine della procura di Rimini che ha aperto un fascicolo e ha iscritto al registro degli indagati l'automobilista coinvolto nell'incidente.

L'ipotesi di reato è stata automaticamente trasformata, come da prassi, da lesioni stradali a omicidio stradale. Il pm Paolo Gengarelli, titolare dell'inchiesta, disporrà una perizia per cercare di ricostruire le circostanze che hanno portato allo scontro. Decisivo per capire l'esatta dinamica dell'incidente potrebbe essere un video, acquisito degli inquirenti, che ha ripreso l'incidente. Si tratta di un filmato registrato da una telecamera di sorveglianza della casa vicina all'incrocio dove c'è stato l'incidente. Dalle immagini, emergerebbe che Hayden ha tirato dritto allo stop e proprio in quel momento è passata l'auto che l'ha centrato in pieno.​​

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