La flotta russa ha rafforzato la sua presenza nel Mediterraneo. Putin ha schierato due navi da guerra provenienti dal Baltico che nelle ultime ore hanno attraversato lo stretto di Gibilterra. Si tratta delle corvette Stoikiy e Soobrazitelnyy. Sono più piccole e meno potenti delle due unità andate in pensione all'inizio di settembre, ma allo stesso tempo sono molto più moderne. Progettate per renderle meno visibili ai radar, dispongono di missili antinave e antiaerei di ultima generazione.
Putin, missione anti Nato nel Mediterraneo
Attualmente, il gruppo navale operativo delle Forze armate della Federazione Russa nel Mar Mediterraneo comprende l'incrociatore Varyag e il cacciatorpediniere Admiral Tributs della flotta dell'Oceano Pacifico e le fregate Admiral Kasatonov della Flotta del Nord e l'ammiraglia Grigorovich appartenenti alla flotta del Mar Nero. Lo squadrone russo comprende anche due sottomarini, il Severodvinsk della flotta settentrionale e il Krasnodar della flotta del Mar Nero. Di recente, il sottomarino Novorossiysk della flotta del Mar Nero è uscito dal Mar Mediterraneo e si è spostato presso il cantiere navale di Kronstadt, nel Mar Baltico, per alcune riparazioni.
Osservare le mosse dell'Alleanza Atlantica
Attualmente, l'area ospita la portaerei statunitense George HW Bush (CVN-77) e il suo gruppo navale. Dalle informazioni rese al pubblico dai rappresentanti americani, ne consegue che la portaerei è stata posta sotto il comando della Nato per la partecipazione all'esercitazione Neptune Strike-2022/2, iniziata il 14 ottobre scorso. La missione principale del gruppo navale russo nel Mediterraneo sembra essere quella di osservare gli assetti navali della Nato nella regione.