Trecento morti nel naufragio, tra loro 60 bambini: accusa di omicidio per la comandante e tre ufficiali

Trecento morti nel naufragio, tra loro 60 bambini: accusa di omicidio per la comandante e tre ufficiali
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Martedì 23 Maggio 2017, 21:14 - Ultimo aggiornamento: 21:16
Niente archiviazione per l'inchiesta giudiziaria sulla tragedia che l'11 ottobre del 2013 al largo di Lampedusa provocò la morte di 268 profughi siriani che annegarono, tra i quali 60 bimbi. ​Il Tribunale di Agrigento ha infatti respinto la richiesta di archiviazione che era stata presentata dalla Procura, confermando le accuse di omicidio in concorso, con la circostanza del dolo eventuale, nei confronti del comandante del pattuigliatore della Marina Militare "Libra", Catia Pellegrino, 41 anni, due ufficiali della sala operativa della Guardia costiera e il comandante in capo della Squadra navale della Marina militare in servizio all'epoca della tragedia.

Per il giudice delle indagini preliminari, infatti, gli indagati non sarebbe responsabili soltanto di omissione di soccorso. Al contrario, secondo il giudice «sarebbe stata proprio la loro condotta a cagionare la morte di quei migranti», di conseguenza ha ordinato l'imputazione coatta dei quattro ufficiali e la trasmissione di tutti gli atti alla Procura di Roma per competenza territoriale.
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