Una media di 200 richieste di accesso agli atti al mese (con picchi di 300) necessarie per sbloccare pratiche edilizie. Il Comune di Bari, con l’avvio delle iniziative come il Superbonus o il bonus facciate, si è trovato sommerso da centinaia di richieste di accesso agli atti che hanno mandato letteralmente in tilt gli uffici della ripartizione Urbanistica. Un po’ come è successo per i rinnovi delle carte di identità elettroniche, rimasti bloccati per quasi due anni, con un accumulo di oltre 30mila pratiche, smaltite solo grazie ad un potenziamento di personale.
Ed è quella la strada che l’amministrazione ha intenzione di percorrere anche per le pratiche urbanistiche: la giunta comunale ha dato il via libera allo stanziamento di 106mila euro per poter predisporre un ufficio ad hoc che si occupi esclusivamente di questo tipo di richieste di accesso agli atti.
Il boom di pratiche
Tutto è iniziato dal mese di marzo 2020 quando l’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha costretto la ripartizione Urbanistica ed Edilizia Privata a bloccare l’accesso al pubblico se non per i servizi definiti indifferibili, tra cui l’accesso agli atti delle pratiche urbanistiche. Si sono però creati disagi per l’utenza determinando nel periodo specifico arretrati nell’evasione delle istanze di accesso alla documentazione urbanistica.
Inoltre, il decreto-legge 34 del 19 maggio 2020, cosiddetto “Decreto Rilancio”, ha definito la possibilità per i proprietari degli immobili o per gli affittuari di fruire di un incentivo pari al 110% per le spese sostenute entro il 30 giugno 2022 (prorogato successivamente tramite la legge di Bilancio 2022 a tutto il 2023 differenziandolo a seconda dei beneficiari e degli interventi) per la realizzazione di lavori di efficientamento energetico comportanti l’aumento di almeno due classi energetiche, a condizione che l’immobile fosse legittimo per l’aspetto urbanistico.
Il progetto dell'amministrazione comunale
Il Comune ha quindi deciso di avviare anche per il 2023 un progetto specifico che consiste nell’utilizzo di 4 dipendenti sempre in forza della ripartizione Urbanistica e di 9 unità per le verifiche più specialistiche. La proposta progettuale è stata, quindi, discussa e approvata anche nella seduta della delegazione trattante comunale del 25/01/2022, riunitasi in modalità agile.
«Le cause di questo andamento - si legge nel progetto - sono sicuramente da ricercare nella semplificazione della procedura di accesso al “Superbonus 100%” ed nella sua proroga al 2023. Allo scopo di mantenere lo stesso livello di qualità del servizio raggiunto con il progetto si rende necessario prevedere un nuovo progetto “Accesso agli Atti pratiche urbanistiche, adoperando sempre le risorse già formate ed inserite nell’organizzazione della stessa ripartizione».
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