Abbandona l’auto rubata e in fuga “travolge” l’ufficiale che lo blocca

Abbandona l’auto rubata e in fuga “travolge” l’ufficiale che lo blocca
di Mariateresa LANZILLOTTI
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Lunedì 19 Marzo 2018, 12:22
CAROVIGNO - L’inseguimento lungo le strade di Carovigno e la colluttazione sui gradini della chiesa Santa Maria Assunta in Cielo. I carabinieri riescono a fermare un uomo trovato alla guida di un veicolo che, secondo rilevanze d’indagine, potrebbe essere stato utilizzato nel corso di alcune rapine avvenute sul territorio. Giovedì pomeriggio, i militari del nucleo operativo e radio mobile della compagnia di San Vito dei Normanni erano in perlustrazione con l’obiettivo di svolgere i controlli di routine lungo le vie della vicina città. Erano circa le 13.30, quando, arrivati in via Don Andriani, all’altezza dell’incrocio con di via delle Rimembranze, i carabinieri hanno notato un veicolo sospetto. Una Volkswagen Fox nera segnalata quale veicolo utilizzato nell’ambito di alcune rapine che si sono consumate nel territorio della provincia di Brindisi. Decisi ad andare a fondo alla circostanza, i militari hanno deciso di intimare l’alt al guidatore con l’intento di procedere con i dovuti controlli. Ma, non appena l’automobilista li ha visti, si è fatto prendere dal panico ed ha fermato l’auto in mezzo alla strada. Abbandonato il veicolo, l’uomo ha iniziato a correre a piedi lungo via delle Rimembranze. A questo punto, una delle auto dei carabinieri si è fermata poco distante dal fuggiasco. Il comandante del nucleo, il tenente Alberto Bruno ha deciso di intervenire in prima persona. E’ sceso dall’auto ed ha sbarrato la strada al soggetto. Convinto che, in un modo o nell’altro sarebbe riuscito a seminare gli uomini dell’Arma, l’uomo ha travolto il militare ed ha continuato la sua fuga disperata.
La corsa rocambolesca è proseguita sino a raggiungere Largo Castello. Arrivato sul prospetto chiesa Santa Maria Assunta in Cielo, il soggetto è stato nuovamente braccato. Il tenente lo ha afferrato per il giubbotto, ma deciso a non farsi fermare, l’individuo ha provato ancora una volta a divincolarsi. Ne è nata una colluttazione terminata poi con l’intervento di un altro militare della squadra. L’uomo è stato fermato e condotto in caserma. Si tratta di K.S., sono queste le iniziali del 23enne di origine albanese. Contemporaneamente, i militari hanno svolto accertamenti sulla Fox ed è risultato che, altre ad essere stata probabilmente utilizzata per compiere azioni illecite, ne era stato denunciato il furto a San Vito lo scorso 10 marzo. Sprovvisto di documenti, il guidatore è stato denunciato a piede libero per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Il militare che lo ha fermato, invece, se l’è cavata con qualche escoriazione.
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