Autorità portuale al completo: ora tocca al segretario

Autorità portuale al completo: ora tocca al segretario
di Roberta DENETTO
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Domenica 8 Ottobre 2017, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 12:31
Il comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale adriatico – meridionale entra nel pieno delle proprie funzioni. Dopo l’espletamento di una procedura a evidenza pubblica, anche Bari, Città metropolitana guidata dal sindaco Antonio Decaro, ha nominato il proprio rappresentante. Si tratta dell’ingegnere Giovanni Dipierro che aveva fatto pervenire la propria candidatura per ricoprire l’incarico. Sessantuno anni, barese, Dipierro è stato anche sindaco della città di Noicattaro.
A questo punto il quadro, almeno sul piano tecnico-burocratico, è completo. Nel comitato di gestione siedono infatti il presidente dell’autorità di sistema, un componente designato dalla Regione, uno appunto dalla Città metropolitana, uno dalla città di Brindisi, uno da Manfredonia e un componente dall’Autorità Marittima.
L’ultima carta da giocare, a questo punto, in termini di rappresentanza è quella del segretario generale dell’ente ormai costituitosi in forma sistemica. Sul nodo, evidentemente cruciale, in più occasioni sono intervenuti gli Operatori Portuali Salentini che stanno portando avanti un’operazione di comunicazione strategica sull’opportunità che sia un brindisino a ricoprire l’importante ruolo.
Nel frattempo il confronto con l’Autorità non si è mai fermato. Si è tenuto pochi giorni addietro, infatti, l’incontro tra l’associazione Ops, il presidente Patroni Griffi, l’attuale segretario generale e i dirigenti dell’autorità portuale. Occasione utile per mettere sul tavolo le strategie e gli obiettivi relativi al porto di Brindisi. Obiettivi peraltro inseriti nel prossimo Piano Operativo Triennale elaborato dall’Ente.
 
«Si è potuto costatare con soddisfazione – ha dichiarato a margine dell’incontro Teo Titi Presidente dell’Associazione Ops – che alcune delle richieste che Ops avanzò al presidente sono già state inserite nel Piano: il miglioramento delle strutture portuali dedicate ai passeggeri (la demolizione di obsoleti manufatti prefabbricati), un investimento dell’Autority per abbellire via del Mare con installazioni artistiche e altre. Continuano ad essere presenti nel Piano gli importanti progetti infrastrutturali ai quali il porto non può rinunciare. Il presidente – continua Titi – ha inoltre assicurato che nella nuova organizzazione Brindisi continuerà ad avere una propria indipendenza operativa e che alcune aree strategiche della nuova Autorità di Sistema portuale saranno gestite dagli uffici di Brindisi (area tecnica, manutenzione, protocollo, gare e contratti, ambiente e sicurezza, demanio security e lavoro portuale)».
Titi torna così a sottolineare l’importanza della “consultazione preventiva” funzionale evidentemente ad uno sviluppo partecipato del porto brindisino. Ragione per cui, oltre a richiamare gli aspetti positivi dell’incontro, l’attenzione viene riportata anche sulle questioni ancora sospese. «Rimangono certamente altre questioni non ancora risolte – argomenta Titi – che saranno seguite con attenzione da Ops. Prima fra tutte l’urgenza della nomina del Segretario Generale. Un altro dei punti delicati che si porterà all’attenzione dell’Ente nei prossimi giorni è il servizio di gestione dei rifiuti provenienti delle navi del porto di Brindisi che da anni risulta il più caro d’Italia e per il quale OPS ha sollevato da mesi perplessità. Sul piano di gestione dei rifiuti, creato negli anni scorsi dall’Autorità Portuale di Brindisi, Ops è tutt’ora in attesa di risposte sui rilievi evidenziati».
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