Banditi in casa: terrore all’ora di pranzo

Banditi in casa: terrore all’ora di pranzo
di Cristina PEDE
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Lunedì 24 Luglio 2017, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 15:55
Rapina in pieno giorno ai danni di due anziani a Cellino San Marco. Un pomeriggio di terrore per i due ignari coniugi dopo che, intorno alle 13 di ieri, tre individui con il volto coperto da passamontagna si sono introdotti nella loro abitazione.
I malviventi sembra non fossero armati, hanno raccontato in seguito i malcapitati ai carabinieri della locale stazione intervenuti, ma con fare minaccioso hanno immobilizzato l’uomo, un 83enne, e legato con del nastro adesivo mentre la moglie, 75enne, è stata chiusa in bagno prima di avere campo libero per rovistare l’appartamento alla ricerca di contanti e oggetti preziosi.
Poco dopo i tre sono scappati con quel poco che sono riusciti a recuperare tra soldi in contanti e qualche oggetto in oro. Stando a quanto dichiarato dai coniugi si tratterebbe di una refurtiva per un valore poco superiore ad un centinaio di euro. L’abitazione di via Cacciatore, in pieno centro abitato nei pressi della caserma dei carabinieri, è stata presa di mira dai malviventi in un orario in cui c’è poca gente in circolazione, approfittando anche dell’assolata domenica in cui i paesi si svuotano e molti residenti si riversano nelle marine.
I due anziani colti di sorpresa non hanno reagito vivendo momenti di terrore in balia dei topi d’appartamento. Una situazione non nuova a Cellino San Marco dove da qualche mese si registrano furti in appartamenti in pieno giorno e dove i “visitatori” non demordono neanche di fronte alla presenza dei proprietari degli appartamenti presi di mira.
Poco più di un mese fa, sempre a Cellino San Marco, era stata una ragazzina a sorprendere i ladri in casa e aveva avuto la prontezza di chiudersi in una stanza senza essere vista. Si tratta molto spesso di gente imprevedibile che potrebbe reagire se sorpresa a rubare, come è successo la settimana scorsa ad un altro individuo introdottosi in un’abitazione di Campo di Mare, marina di San Pietro Vernotico, e che una volta scoperto dal proprietario dell’appartamento ha ingaggiato con quest’ultimo una colluttazione che per un caso fortuito non è sfociata nel sangue.
 
Il malvivente è riuscito poi a fuggire e a far perdere le proprie tracce.
Per i cittadini si tratterebbe di un allarme sicurezza che le forze dell’ordine non possono ignorare e che nel periodo estivo si intensifica. Potrebbe trattarsi di piccole frange di balordi che raccattano il necessario per sopravvivere attraverso i furti in appartamenti ma anche di veri e propri gruppi organizzati e specializzati, stando alla frequenza degli episodi non tutti a conoscenza delle forze dell’ordine perché non sempre vengono denunciati.
Il fenomeno dei furti negli appartamenti sta interessando anche le associazioni del territorio nate per la sicurezza dei cittadini. Il presidente dell’associazione “Sviluppo e Legalità” di San Pietro Vernotico, Ermanno Manca, aveva qualche giorno fa preso l’impegno di approfondire la questione attraverso i dati in uso alle forze dell’ordine per allertare gli organi preposti e sollecitare a maggiori controlli.
 
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