Undici auto blu con altrettanti autisti: il Comune di Brindisi supera persino Napoli

Undici auto blu con altrettanti autisti: il Comune di Brindisi supera persino Napoli
di Maurizio DISTANTE
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Giovedì 22 Marzo 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 22:33
Undici auto blu per undici autisti. È questo il risultato relativo a Brindisi che è emerso dal censimento delle autovetture di servizio delle pubbliche amministrazioni italiane. L’aspetto che desta maggiore interesse tra gli analisti, sempre per quel che riguarda il capoluogo di provincia brindisini, non è tanto il numero assoluto dei mezzi a disposizione dei vari amministratori ma il fatto che per ogni autovettura ci sia un autista, una persona pagata per guidare esclusivamente quell’auto e solo quella, destinata a trasportare solo un determinato amministratore. 
I dati derivano da un censimento stilato dal Ministero della P.A. sulle auto blu di servizio delle pubbliche amministrazioni: lo studio è stato effettuato interpellando direttamente le amministrazioni delle città capoluogo che hanno fornito la situazione relativa al parco macchine a disposizione, almeno nella stragrande maggioranza dei casi. 
In altre realtà, anche più grandi di Brindisi, le cose vanno diversamente: fra i capoluoghi italiani, ad esempio, Torino è la città col maggior numero di auto blu, ben 233; la Capitale, invece, si ferma ad “appena” 139. La classifica, però, si capovolge se si considerano le vetture di servizio con autista, anche se non a uso esclusivo: in questo caso, Roma sorpassa il capoluogo piemontese, con 124 a Roma contro le appena 2 di Torino. Le due metropoli, però, non dichiarano neppure una vettura a uso esclusivo con autista, a differenza di Brindisi che “vanta” un rapporto di 1:1 tra mezzi e piloti. 
 
Il dato relativo alle vetture munite di autista, per certi versi sorprendentemente, assume dei contorni decisamente importanti in centri urbani decisamente più piccoli e periferici.
In Sardegna, ad esempio, Tortolì, che conta appena 11mila abitanti, ha dichiarato 14 auto blu di cui ben 9 a uso esclusivo con autista. Tornando dalle nostre parti, volendo rendere la reale dimensione dei numeri con una proporzione, Brindisi “batte” Napoli poiché, pur contando un numero assoluto inferiore di auto blu rispetto al capoluogo partenopeo, che ne ha a disposizione 17, supera Napoli di una unità sul fronte autisti, dove Brindisi la spunta 11 a 10. 
Nel complesso, comunque, il numero delle auto blu su scala nazionale nell’ultimo anno ha subìto un altro calo. Nel 2017 infatti, sempre secondo il monitoraggio, si contano nel complesso 29.195 auto, “in diminuzione rispetto a quelle del 2016 di 774 unità, pur in presenza di un incremento del numero dei rispondenti”: gli enti che hanno comunicato i dati sono circa il 68% (erano il 59% l’anno prima). Sono scese nei Comuni Capoluogo (-28), negli enti pubblici nazionali (-119), nelle province e città metropolitane (-195) e nelle Asl (oltre 2 mila in meno) dove però il calo è anche dovuto a una “ripulitura dei dati”, visto che, spiega lo stesso ministero, l’anno prima erano state inserite vetture non classificabili come auto blu essendo dedicate a servizi sanitari. Sono invece aumentate nelle amministrazioni statali (+3), nelle agenzie fiscali (+14, ma c’è stata una new entry della Riscossione), nei Comuni (+703, per la maggiore adesione al monitoraggio) e nelle Regioni (+112, come conseguenza del passaggio delle competenze provinciali).
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