Accordo di programma: occupazione e investimenti con Avio Ge e l’indiana Jindal

Accordo di programma: occupazione e investimenti con Avio Ge e l’indiana Jindal
di Elda DONNICOLA
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Giovedì 23 Febbraio 2017, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18:09
In una città martoriata da molte (anche troppe) emergenze, il rischio è che delle eccellenze, che pure ci sono, non se ne parli. Insomma, che le buone notizie (come si usa dire), non facciano notizia. Facciamo che questa volta non sia così. Parliamo di Avio Ge e Jindal, la prima azienda è un colosso del settore aeronautico, la seconda, un’industria rampante del comparto chimico. Dei loro piani di investimento si parla da tempo, una parte dei quali, in particolar modo in Jindal, sono già in corso. Cosa c’è di nuovo? Che la Regione Puglia e le aziende interessate hanno sottoscritto due giorni fa il contratto di programma che libera le risorse pubblico a suo tempo chieste per sostenere i Piani industriali vocati alla ricerca e allo sviluppo.
Un passo indietro. Era dicembre quando la Regione Puglia con una apposita delibera rese ufficiale l’intenzione di accogliere nuovi investimenti mettendo a disposizione quasi 1 miliardo e 600 milioni di euro. Prima della fine dell’anno la Giunta approvò progetti per 103 milioni di euro tra nuove proposte e programmi definitivi di aziende che avevano manifestato l’intenzione di sviluppare prodotti e processi altamente innovativi oltre ad incrementare l’occupazione per 354 unità a regime con poco più di 38 milioni di euro di contributo pubblico sul territorio regionale.
 
Quasi tutto il territorio pugliese è stato coinvolto in settori innovativi ma anche tradizionali come l’abbigliamento, la fabbricazione di imballaggi ed il turismo. Gli incentivi regionali grazie ai quali le imprese propongono investimenti sono i Contratti di programma e i Pia (programmi integrati di agevolazione).
Le aziende candidate e successivamente promosse sono state 6: Area Casa di Melendugno (Le), Dream Project di Barletta, la torinese Sipal, ma Mac&Nil di Gravina di Puglia e per Brindisi la statunitense Ge Avio Srl e l’indiana Jindal Films Europe Brindisi. Al centro dell’attenzione delle imprese: tecnologie innovative negli aerei a pilotaggio remoto, nella produzione di imballaggi e di capi di abbigliamento, mentre sorgerà un nuovo albergo a San Foca dotato di piscine e solarium.
Ma veniamo alle industrie con sede a Brindisi. La Jindal Films Europe Brindisi, società indiana che si occupa della produzione imballaggi, sta investendo a Brindisi 48,6 milioni di euro, dei quali 11,9 milioni di parte pubblica per ampliare e innovare l’unità produttiva esistente. L’obiettivo è migliorare la qualità del prodotto, producendo film per imballaggio sempre più sottili e resistenti, ma anche più sostenibili sotto il profilo ambientale. L’investimento riguarda sia gli attivi materiali (sarà costruito un nuovo stabilimento e acquistati macchinari innovativi) che ricerca e sviluppo. Il personale a regime raggiungerà le 208 unità mentre attualmente sono 192, 16 unità in più che però non saranno le uniche. Il contratto di programma con la Regione è stato sottoscritto due giorni fa. «Si completa in questo modo - dichiara il segretario di Femca Cisl Emiliano Giannoccaro - l’iter burocratico per la realizzazione dell’investimento di 50 milioni di euro di accrescimento produttivo. Tale intervento permetterà un ulteriore aumento dell’occupazione con ulteriori 35 unità lavorative, prima boccata d’ossigeno per il nostro territorio che affoga nel mare della disoccupazione. Il nuovo stabilimento ormai prende corpo e si spera che per giugno possa iniziare la produzione. Ci si augura che tutto possa procedere nel migliore dei modi al fine di poter sperare nell’ulteriore investimento per la realizzazione di una nuova linea produttiva con conseguente ulteriore aumento delle unità da occupare».
Ge Avio, società americana, che opera nel settore aerospaziale, realizzerà a Bari, negli spazi del Politecnico, un progetto esclusivamente dedicato a ricerca e sviluppo del valore complessivo di oltre 29,2 milioni di euro dei quali 16,4 milioni di parte pubblica. Le attività riguardano una nuova piattaforma tecnologica relativa ai sistemi di monitoraggio e controllo di futuri propulsori aeronautici avanzati per applicazioni civili e militari, impiegabili anche per velivoli a pilotaggio remoto. Si intende studiare e validare tecnologie utili alla progettazione di sistemi di monitoraggio e controllo. Obiettivo è quello di acquisire un insieme di conoscenze multidisciplinari per la realizzazione di un sistema di controllo completo per motori aeronautici avanzati. I posti di lavoro, a fine progetto, raggiungeranno le 15 unità. Il progetto si inserisce nel Piano industriale di investimenti più ampio che Avio ha già messo in atto. Lunedì scorso, anche per Avio, c’è stata la sottoscrizione del contratto di programma. «Apprendiamo con piacere - dichiara il segretario Fim Cisl Michele Tamburrano - che Ge continua ad investire sullo stabilimento di Brindisi e sul centro ricerche di Bari. Questo vuol dire che il nostro stabilimento continua a garantire al gruppo americano competenza, professionalità e alta affidabilità delle maestranze. Siamo orgogliosi di aver contribuito allo sviluppo dello stabilimento con accordi innovativi che hanno permesso il pieno utilizzo degli impianti con il conseguente aumento dei livelli occupazionali. Nel prossimo mese di marzo è già previsto con la Direzione un incontro di verifica per analizzare il consuntivo 2016 e i budget del 2017, e sarà quello sicuramente il momento in cui approfondire i contenuti di questo accordo».
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