Come si giocava nei paesi: cinque giorni di sfide per scoprire come eravamo

Un sacerdote e una suora si sfidano al calcio
Un sacerdote e una suora si sfidano al calcio
di Maria GIOIA
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Domenica 25 Giugno 2017, 23:24
Dopo mesi di preparativi e lavoro duro, adesso si gioca. Parola di Mirko Lodedo, fondatore di Casarmonica, l’associazione che da 13 anni organizza il Festival dei giochi di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, in programma da mercoledì 28 giugno a domenica 2 luglio nel centro storico.
Anche questa volta la manifestazione conta soprattutto su un’armata ludica di circa 100 volontari, sul patrocinio del Comune e sulla partnership di Armamaxa, Punes, Idea Radio, Med cooking school, PGreco Photo Studio. Sponsor principale ancora la nota fabbrica torinese Quercetti, produttrice dei famosi chiodini e di giocattoli educativi made in Italy da 65 anni.
Per l’edizione 2017 c’è una novità: le insegne del festival, che pian piano si è evoluto sempre più, perdono l’estensione di “giochi tradizionali” per aprire alle avanguardie dei giochi urbani. Dalla materia, gli assi in croce su due ruote dei carrettoni, ai pixel, continuando a scommettere sulla dimensione comunitaria dell’esperienza ludica.
Nella cinque giorni di puro divertimento Ceglie si trasformerà in una Repubblica indipendente, dove lo Ius soli si acquisisce giocando. Ma attenzione. «Perché se è vero che la partecipazione al festival resta gratuita è vero anche che la conquista della cittadinanza implica una cittadinanza attiva: dunque, giocate», osserva Lodedo. Come si fa? Basta raggiungere il borgo antico, seguire le istruzioni e lasciarsi contagiare dal sorriso e dalla socializzazione, antidoti per eccellenza contro le inutili distinzioni e discriminazioni di questo tempo.
L’anteprima del festival si terrà mercoledì 28 nel castello ducale dove sarà presentato Papagna experience, un progetto di Casarmonica patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – ministero della Gioventù. Papagna Experience è la città segreta da esplorare dotandosi di due oggetti: un antico, misterioso libro preso in prestito dalla biblioteca comunale e uno smartphone, chiavi d’accesso al centro storico raccontato con i linguaggi della realtà aumentata. In contemporanea con la presentazione del progetto si aprirà l’Ufficio comparse, casting per attori dell’ultima ora, che vorranno prendere parte ai video immersivi da protagonisti.
La cerimonia inaugurale si terrà invece giovedì 29 alle 19, quando il corteo del Piccolo popolo animato da 500 bambini e 200 figuranti percorrerà il tragitto dal teatro comunale a piazza Plebiscito per conquistare la chiave d’accesso al centro storico, prendendone possesso per la cinque giorni dei giochi.
Da venerdì 30 e fino alla fine del festival, in tutte le piazze, nei palazzi storici, nelle chiese e nel castello ducale saranno installati i campi di gioco (Bocce, Tiro con l’arco, Gara dei Fischi, Rugby, la Stanza delle Favole, Gara di Briscola e scopa, Torneo di Fifa Psp, letture per bambini e merende). Fischio di inizio venerdì 30 alle 21 per la Partita della Salvezza che vedrà fronteggiarsi due squadre sui generis: i sacerdoti della città contro le suore di Villa Aurora. Chi vince guadagna pure la cittadinanza nell’alto dei cieli.
Per tutta la durata del festival saranno aperti laboratori gratuiti di danze africane, costruzione di aquiloni, burattini e giochi tradizionali. Ci sarà poi un laboratorio di circo e musica tutte le sere in largo Ognissanti per il dopo-festival. Diverse le band che si avvicenderanno sul palco, ciascuna con il suo sound.
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