Prima cena del G7: videoproiezioni, bandiere e illuminazione artistica per fare “emozionare” la città

Il Castello Svevo o Castello di terra
Il Castello Svevo o Castello di terra
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Domenica 21 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 13:45

Il rischio, quando un evento della portata della cena con i capi di Stato del G7 organizzata dal Presidente della Repubblica nel Castello Svevo si svolge in un luogo presidiato ed inaccessibile, è che le persone che si trovano in quel momento in città non percepiscano ciò che sta accadendo e la sua importanza.

Creare l'atmosfera

Ecco perché il Comune di Brindisi, che in questo senso sta dialogando e continuerà a farlo in maniera anche più “formale” con la Prefettura, sta immaginando una serie di iniziative che possano comunicare ai cittadini ed ai visitatori di Brindisi, considerato che a giugno le presenze turistiche non mancano, l’importanza di quanto accade nel Castello Svevo. «È chiaro - sottolinea il sindaco Giuseppe Marchionna - che cercheremo di vestire a festa la città.

Ovviamente, qualunque iniziativa deve essere realizzata in stretta collaborazione con la Prefettura e con il coordinamento del Quirinale».

L'ipotesi videoproiezioni

L’idea principale, sfruttando il proiettore utilizzato negli anni passati per il videomapping di Natale sulla cattedrale, è quella di proiettare delle immagini di Brindisi vista dall’alto realizzate da droni, montando le migliori riprese dei migliori operatori del settore, in modo da dare una visuale di Brindisi particolare e poco usuale. Il luogo migliore per questo tipo di attività, per il sindaco, «sarebbe stato certamente il Nuovo Teatro Verdi che, tuttavia, è un po’ troppo fuori mano rispetto ai punti di passaggio più frequentati del centro». Ed ecco perché si stanno seguendo altre strade, ipotizzando “schermi” come il palazzo delle Poste o il palazzo dell’Inps in piazza Vittoria o la Casa del turista sul lungomare Regina Margherita. La prossima settimana si svolgeranno alcuni sopralluoghi per verificare la fattibilità dell’iniziativa - che sarà realizzata in collaborazione con Enel - e, soprattutto, scegliere il luogo migliore in cui realizzarla. Anche perché a giugno il sole tramonta molto più tardi rispetto a dicembre, quindi le proiezioni - che dovrebbero cominciare almeno il giorno prima rispetto alla cena organizzata dal Quirinale - partirebbero molto più tardi rispetto agli orari scelti nel periodo natalizio.

Illuminazione artistica e bandiere

Sempre Enel, tra l’altro, si occuperà dell’illuminazione artistica di due dei luoghi più importanti e significativi della città. Innanzitutto il Castello Svevo, dove si svolge l’evento, la cui illuminazione dovrebbe essere visibile anche lato mare e non solo sulla facciata lato terra, che dalla città è praticamente invisibile senza entrare all’interno della base della Marina militare. Ma ad essere illuminata in maniera particolare saranno anche le Colonne romane, affacciate sul lungomare Regina Margherita. Ma c’è anche un’altra idea, semplice e tra l’altro compatibile con la complicata situazione economica e finanziaria del Comune, che potrebbe in qualche modo dare un tocco di colore alla città. Si sta pensando, infatti, di utilizzare i pali dell’illuminazione pubblica per far sventolare le bandiere dei Paesi che partecipano al G7, più quella dell’Unione europea. «Ricordo - racconta Marchionna - che una decina di anni fa per l’Expo di Milano corso Vittorio Emanuele era pieno di bandiere dei Paesi partecipanti. Mi sembrò una bella idea. Ecco, riempire la città di bandiere mi sembra una cosa abbastanza praticabile e coinvolgente rispetto al dare il senso di una vicenda alla quale, magari, Brindisi non partecipa direttamente. E però i capi di Stato sono qui». In questo modo, in sostanza, si può riuscire a dare visibilità ad un evento che, tutto sommato, sarà poco visibile per i brindisini. Soprattutto se per le bandiere si scelgono punti di passaggio come i corsi e soprattutto il lungomare, che nel suo tratto finale è a pochissime centinaia di metri in linea d’aria dal Castello Svevo.

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