Sindacato denuncia la presenza di amianto nella centrale Enel

La centrale elettrica di Cerano
La centrale elettrica di Cerano
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Martedì 17 Gennaio 2017, 17:43
Un esposto in procura è stato presentato da un sindacalista della Cisal di Brindisi che denuncia la presenza di amianto all’interno della centrale Federico II di Brindisi.
A formulare la denuncia è stato Angelo Petraroli, vice segretario generale provinciale dell’organizzazione sindacale e segretario regionale della Cisal Federenergia con delega al settore elettrico della Puglia che ha anche allegato diversi documenti per supportare la propria tesi e chiedere quindi che “vengano fatti gli opportuni accertamenti e venga valutata la sussistenza di profili penalmente rilevanti”.
Secondo quanto riportato nell’esposto “nel rilascio dei curriculum ai dipendenti della centrale Federico II, Enel sostiene di non aver esposto in nessun caso i lavoratori a rischio amianto”.
A fronte di ciò, secondo Petraroli, “la maggior parte dei lavoratori non ha formulato all’Inail la domanda amministrativa per il riconoscimento dell’amianto e quindi a oggi non possono produrre un ricorso giudiziario in tal senso”. “La presenza di amianto nella centrale – specifica il sindacalista – è concreta, veritiera e dimostrabile e risale sin dai tempi della sua costruzione”. Nel documento depositato stamani in procura c’è anche un elenco di alcune delle parti dell’impianto “con certificata presenza di amianto”.

Alle contestazioni mosse, la società ha risposto che: “Enel ha sempre adottato in tema di amianto ogni precauzione derivante dalla normativa vigente in completa aderenza alle conoscenze tecniche  e scientifiche”. “Negli anni – prosegue -  sono state eseguite, sempre in applicazione della normativa vigente, campagne di misura in tutti gli impianti, ed anche presso la Centrale di Brindisi Sud,  che hanno escluso la presenza di fibre aerodisperse. Peraltro per la realizzazione della Centrale di Brindisi Sud non sono stati utilizzati materiali contenenti amianto di qualunque tipologia”.  Enel in conclusione ha ribadito: “La massima attenzione sulla tematica confermando il costante monitoraggio e l’applicazione di ogni misura di prevenzione e protezione prevista per interventi su fibre pericolose”.
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