Il Comune mette in vendita i “gioielli” di proprietà. Incasso previsto: 1,8 milioni

Il Comune mette in vendita i “gioielli” di proprietà. Incasso previsto: 1,8 milioni
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Sabato 7 Ottobre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:49
 Terminato finalmente il processo di stima da parte dell’Agenzia delle entrate, il Comune ha già pubblicato il bando per la vendita di sei immobili, suddivisi in 15 lotti, di proprietà dell’amministrazione, per un totale di poco inferiore al milione e 800mila euro. Una cifra nettamente più bassa rispetto a quella che il commissario Cesare Castelli nel 2016 e poi l’amministrazione Carluccio nel 2017 avevano stimato e che poi era stata inserita in bilancio, vale a dire poco più di 2 milioni e 600mila euro.
Si tratta, per la precisione, dello stabile che ospita il supermercato “Paolo Valente”, tra via Cocceio Nerva e via Romolo, al rione Commenda; della ex farmacia comunale di via Tarantini, in pieno centro, a due passi da piazza Duomo; un locale in via San Lorenzo da Brindisi, sempre in centro, attualmente occupato da un’attività commerciale; il bar “La Capannina” in via Duca degli Abruzzi, al quartiere Casale, a due passi dal Monumento al marinaio; un locale commerciale in via Paolo Sarpi, alle spalle di piazza Mercato, in centro; ed infine dieci locali dell’ex mercato rionale di via Santa Maria Ausiliatrice.
E proprio quest’ultimo era considerato il lotto più “prezioso” tra quelli messi in vendita dal Comune. Nelle previsioni dell’amministrazione, infatti, i locali dell’ex mercato rionale avrebbero dovuto fruttare alle casse comunali 986mila euro. Da ormai qualche anno, in effetti, i commercianti che davano vita al mercato sono stati trasferiti all’interno dei capannoni ex Inapli, in una struttura coperta e attrezzata che, nonostante i problemi logistici - che non sono mai mancati - garantisce comunque condizioni migliori ad operatori e avventori. In realtà però, dopo la valutazione da parte dei periti, il prezzo è calato, e anche di molto. Il valore dei dieci locali disponibili, infatti, è di 331.900 euro in tutto, con prezzi che variano dai 35.400 ai 38.100 euro.
 
Decisamente sopravvalutato anche il locale commerciale di via Paolo Sarpi, che si trova in una zona isolata, pur essendo nel pieno centro cittadino. Il Comune riteneva infatti di poter guadagnare 156mila euro mentre i periti hanno stimato il valore intorno ai 67mila euro. Anche il valore della Capannina, storico bar accanto al Monumento al marinaio, al Casale, era stato sopravvalutato: invece di 320mila euro, si è arrivati a 183mila euro. Il negozio di via San Lorenzo era stimato, invece, sui 154mila euro mentre ora il valore è sceso a 45.600 euro.
Altro pezzo forte è la ex farmacia comunale, dalla quale l’ente di piazza Matteotti intendeva ricavare 213mila euro. Il locale, pur non essendo particolarmente grande, è di ottimo livello ma si trova soprattutto in una posizione molto fortunata, che potrebbe fare gola a ristoranti, pub o affini. Dopo il trasferimento della farmacia comunale, il locale è rimasto vuoto e abbandonato ma il suo valore effettivo non è di molto inferiore a quello auspicato già da qualche anno dall’ente: 203mila euro.
Ma il primo immobile, per valore, è certamente quello del rione Commenda, vale a dire il supermercato tra via Cocceio Nerva e via Romolo. Dallo storico Big Market di Paolo Valente, il Comune intendeva guadagnare 824mila euro, che nella valutazione finale sono diventati 820mila. Ma per il solo supermarket mentre l’immobile comprende altri due lotti: un locale commerciale (una pescheria) del valore di 22.500 euro ed un secondo locale il cui valore è stato stimato in 122.600 euro.
Gli attuali titolari delle attività commerciali presenti negli edifici hanno il diritto di prelazione. Questo significa che, una volta terminata l’asta (con offerta segreta, al massimo rialzo), potranno acquistare i lotti pagando il prezzo dell’offerta più alta ricevuta dal Comune. Ma dovranno farlo entro 60 giorni dalla comunicazione da parte del municipio, altrimenti perderanno questa possibilità. Per aggiudicarsi uno dei lotti all’asta c’è tempo fino alle 13 del 4 dicembre prossimo.
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