In Consiglio per il bilancio, ma anche per la Tap e il caso “Giannelli”

In Consiglio per il bilancio, ma anche per la Tap e il caso “Giannelli”
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Giovedì 25 Maggio 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 15:28
Sarà un consiglio comunale ricco di argomenti, visto che i punti ufficialmente all’ordine del giorno sono ventotto, ma anche di tensioni visti i problemi che continuano a funestare gli equilibri della maggioranza di governo.
Argomento clou della giornata, naturalmente, il bilancio consuntivo 2016, chiuso con un disavanzo di quasi un milione e centomila euro. E infatti, insieme alla delibera sul rendiconto di gestione ce n’è una sulla copertura del disavanzo, necessaria per chiudere in pari il consuntivo.
Il bilancio approda in consiglio comunale in ritardo, visto che avrebbe dovuto essere approvato entro il 30 aprile scorso. Per questo il prefetto Annunziato Vardé ha inviato a palazzo di città, una diffida a procedere all’approvazione entro venti giorni dalla notifica. In caso di mancata approvazione entro i nuovi termini imposti, infatti, il prefetto sarebbe chiamato a licenziare il provvedimento e contemporaneamente a sciogliere il consiglio comunale.
Proprio per questo il punto sul bilancio è il più insidioso di tutto il Consiglio, visto che per l’approvazione sarà necessario anche il voto della sindaca e che non sarà comunque sufficiente nel caso in cui anche solo un consigliere della maggioranza dovesse votare contro o anche disertare la seduta. Ed alla luce delle tante fibrillazioni di questi giorni, tutto può succedere.
 
Ma non sono queste le uniche delibere portate in aula dalla maggioranza, che oltre ad una serie di regolamenti e diversi atti preparati dal settore Urbanistica, presenta - attraverso il consigliere Maurizio Colella dei Democratici e Socialisti - un ordine del giorno per creare una commissione d’indagine sulla uestione della “Fondazione Giannelli”, che con il patrimonio dell’ex podestà avrebbe dovuto realizzare e far entrare in funzione una casa di riposo per anziani.
Una questione rispetto alla quale aveva chiesto lumi, qualche mese fa, il capogruppo di Brindisi Bene Comune Riccardo Rossi.
Ma nell’assise di lunedì prossimo si discuteranno anche diversi punti all’ordine del giorno presentati dall’opposizione a partire dall’interrogazione sull’emergenza rifiuti del capogruppo del Pd Antonio Elefante. I consiglieri saranno chiamati, su proposta di Brindisi Bene Comune, ad esprimersi ancora una volta sulla Tap ed in particolare su un ordine del giorno che riconferma la volontà della città di dire di no all’approdo del gasdotto sulle coste di Brindisi.
Ma anche il Movimento 5 Stelle ha sottoposto diverse questioni al consiglio comunale, tra le quali una mozione che vede il capogrupop Stefano Alparone come primo firmatario per verificare la fattibilità dell’acquisizione al patrimonio comunale del fabbricato che si trova “appoggiato” sulle mura di Porta Lecce, evidentemente con l’intenzione di liberare l’antica cinta muraria, proprio come chiedeva una petizione lanciata diversi mesi fa.
Ma tra gli argomenti avrà spazio anche la strettissima attualità grazie all’ordine del giorno presentato dal capogruppo di Forza Italia Mauro D’Attis sulla precarietà dei lavoratori indiretti delle ditte appaltatrici nel settore industriale brindisino, lavoratori che proprio in questi giorni hanno aumentato il livello della protesta chiedendo una risposta alla politica. Locale e non.
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