Una fucina di idee per il turismo: quattro imprenditori creano “Discovery”

Una fucina di idee per il turismo: quattro imprenditori creano “Discovery”
di Lucia PEZZUTO
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Maggio 2017, 05:30
Il mare, la nautica, il turismo ed il vino, quattro imprenditori che mescolando insieme le loro esperienze creano nuovi progetti con un unico scopo promuovere il territorio e fare di Brindisi, la loro città, una “meta”. Nasce così il consorzio Discovery che vede insieme, Giuseppe Danese, imprenditore nautico, Teo Titi, imprenditore marittimo, Luigi Rubino, imprenditore vitivinicolo, e Pierangelo Argentieri, imprenditore alberghiero. Il consorzio Discovery non vuol essere un organizzatore di eventi bensì una fucina di idee, nato quasi per caso, mette insieme le esperienze di questi quattro imprenditori, tutti di settori merceologici differenti, che hanno investito nel territorio brindisino ed hanno portato anche in giro per il mondo il nome di questa città.
«Discovery nasce - racconta Giuseppe Danese - quasi per caso, nasce da una amicizia e da una stima reciproca. Un giorno come tanti eravamo intorno ad un tavolo di fronte al mare. Confrontandoci abbiamo deciso di mettere insieme le nostre esperienze. Del resto ciascuno di noi fa già qualcosa per la città. Quindi abbiamo deciso di fare sinergia per costruire un percorso unico e per rendere più attrattiva e più turistica la città. Con Luigi Rubino, che è stato promotore di questa associazione, così abbiamo deciso di unire questi eventi ed abbiamo scelto il vino, quale miglior trait d’union, il vino che può contaminare tutte le manifestazioni».
 
La prima creatura quindi del consorzio Discovery è legata al vino che diventa protagonista di un evento di qualità in grado di unire tutte quelle manifestazioni protagoniste dell’estate brindisina ossia: Hortus, la Regata Brindisi-Corfù ed il campionato di Motonautica.
«Abbiamo deciso - aggiunge Pierangelo Argentieri - di mettere insieme le nostre esperienze, le nostre energie, pensando di contribuire a dare una mano a questo territorio. Siamo imprenditori ma siamo disponibili a metterci del proprio. Miriamo a puntare su eventi di qualità. Questo è un progetto che vuole andare lontano».
Hortus, la Regata Brindisi-Corfù e la Motonautica hanno già cominciato un percorso insieme, presentandosi alla Bit insieme come eventi di punta dell’offerta turistica di Brindisi.
«È stato semplice, quasi naturale. Gli eventi - sottolinea Teo Titi - erano già conosciuti, li abbiamo presentati alla Bit. A questo si aggiunge il fatto che ad unirci c’è l’amicizia, la mentalità ed i principi. Con queste basi è stato facile iniziare un percorso, il nostro intento è partire da un evento che ne contamina altri e fare in modo che finalmente Brindisi si riappropri della propria identità».
La città di Brindisi, quindi, ha bisogno di riappropriarsi della sua identità di città turistica, il fine ultimo di Discovery è proprio questo, come conferma Luigi Rubino: «L’identità è l’elemento da valorizzare che Brindisi ha perso negli anni. Cominciamo a farlo con Vinibus Terrae. Basta osservare il simbolo ha la forma del porto di Brindisi ma anche la forma di un alberello di vite. Questi elementi sono importanti per valorizzare il territorio. La terra ed il mare. Il nostro sforzo è quello di rilanciare l’identità della città».
© RIPRODUZIONE RISERVATA