Caproni il tema a sorpresa, ma i maturandi brindisini puntano sulle tecnologie

Caproni il tema a sorpresa, ma i maturandi brindisini puntano sulle tecnologie
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Giovedì 22 Giugno 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 14:21
Sbigottimento e agitazione. All’apertura dei plichi negli istituti superiori del brindisino è calato il silenzio. Mentre i commissari leggevano ad alta voce le tracce scelte dal Miur per la maturità 2017, gli studenti erano già alle prese con i riti scaramantici. La tipologia A, anche quest’anno, ha sorpreso i maturandi che in maggioranza hanno scelto di optare per il saggio breve e il tema tradizionale. 
Giorgio Caproni. Alla lettura dei primi versi della poesia del poeta livornese i ragazzi si sono guardati attorno: «Chi è costui?», hanno chiesto, per poi scoprire che anche tra i commissari non fosse poi così noto. Si contano sulle dita di una mano gli studenti che ieri hanno voluto svolgere l’analisi dei versi del poeta del Novecento. 
La lirica “Versicoli quasi ecologici”, tra le tracce ministeriali proposte per il tema di maturità, pur molto affascinante, passerà probabilmente alla storia come la proposta più adatta ad uno studente universitario che a un liceale.
Nei programmi scolastici, infatti, sia per ragioni di tempo che per volontà del collegio dei docenti, si arriva a Saba e Montale, mentre nulla o poco viene analizzato dei poeti contemporanei. O almeno questo è quanto affermato dagli studenti. Non tutti però la pensano così.
«Tra le tracce con cui i ragazzi si sono dovuti confrontare - afferma Maria Luisa Sardelli, dirigente scolastica dell’itis Giorgi di Brindisi - c’erano i decenni ‘50 e ‘60 per il tema storico; nuove tecnologie e lavoro, robotica e futuro, per il tema scientifico; la natura tra minaccia e idillio in arte e letteratura per il saggio breve artistico e letterario. E per il saggio storico politico, ampio spazio a disastri e ricostruzione, tematiche che hanno purtroppo toccato da vicino il nostro Paese negli ultimi anni. Tracce belle e interessanti, a mio avviso alla portata dei ragazzi». 
La dirigente dell’istituto tecnico industriale è impegnata in questi giorni al commerciale di San Pietro Vernotico come commissaria. «Si tratta di tracce attuali - riprende la preside Sardelli -: ambiente, sviluppo e sostenibilità del pianeta. Temi cari ai giovani».
 
Tracce toste e inaspettate che smentiscono le previsioni della vigilia, incentrate soprattutto sui numerosi anniversari previsti quest’anno: il 150esimo dalla nascita di Luigi Pirandello, i 25 anni dalla strage di Capaci, il 60esimo anniversario della stipula dei Trattati di Roma. O ancora i 50 anni dalla morte di Don Milani. Per i temi di attualità, i ragazzi si aspettavano una traccia sul testamento biologico, qualcosa sulla Brexit o sull’arrivo dei migranti sulle nostre coste. 
Qualche problema in più, ma questa volta per gli insegnanti, l’ha creato il sistema via web usato per ricevere i titoli dal Ministero. Un ritardo dovuto al sovraccarico della rete, che ha spostato di quasi un’ora l’inizio della prima prova. Disagi, ad esempio, all’istituto tecnico Giorgi dove le commissioni sono rimaste bloccate per diverse decine di minuti. 
«Quasi tutti i candidati - afferma il professore Antonio Leucci dalla sede di via Amalfi - si sono orientati sulla tipologia B, saggio breve o articolo di giornale e sulla tipologia D, il tema di argomento generale. Solo sei studenti in tutto l’istituto si sono cimentati con l’analisi del testo tratta da una poesia di Caproni». Archiviata la prima prova scritta, oggi si torna tra i banchi per lo scritto specifico ad ogni indirizzo di studio. 
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