Forza Italia per la pace tra i moderati: «Confronto per un percorso comune»

Forza Italia per la pace tra i moderati: «Confronto per un percorso comune»
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Sabato 24 Marzo 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 12:58
Via libera ufficiale, da parte di Forza Italia e degli alleati centristi, all’accordo con le quattro forze restanti del Polo dei moderati. Ma anche un tentativo di recuperare i due movimenti che dai moderati si sono allontanati, vale a dire Impegno Sociale e Brindisi in Alto. All’interno del partito azzurro, tuttavia, non mancano le voci critiche rispetto all’operazione brindisina, soprattutto tra i vertici provinciali e regionali del partito.
Nella serata di giovedì, proprio nella sede di Forza Italia, si sono riuniti i rappresentanti del partito azzurro insieme agli alleati di Noi Centro, Brindisi Prima di Tutto, Democratici per Brindisi e Partito Repubblicano. All’ordine del giorno dell’incontro c’era la necessità di discutere e approfondire i tempi riguardanti la prossima competizione elettorale, aspetti programmatici compresi.
Il coordinatore cittadino Ernestina Sicilia, tra le altre cose, ha informato gli alleati dell’incontro avuto qualche giorno fa con la delegazione di Alternativa Popolare, Udc, Coerenti per Brindisi e Noi per l’Italia, composta dal coordinatore cittadino dell’Udc Raffaele Iaia e dal coordinatore cittadino di Ap Teorodo Pierri.
«Le ragioni dell’incontro - si legge nella nota diramata dalla segreteria cittadina di Forza Italia - sono state condivise dagli alleati e ritenute necessarie per poter giungere alla soluzione dei problemi della città e della sua governabilità».
Ma c’è dell’altro. Azzurri e centristi, infatti, ritengono di poter recuperare – o comunque ritengono necessario almeno provarci - i rapporti con Impegno Sociale e Brindisi in Alto, che hanno abbandonato polemicamente il tavolo dei moderati a causa del tentativo di alcuni di accelerare i tempi sulla nomina di uno o più nomi da sottoporre a Forza Italia ed ai centristi come candidato sindaco. Un tentativo, aveva spiegato Nando Marino in conferenza stampa subito dopo la rottura, che rappresentava una mancanza di rispetto nei confronti dei futuri alleati di Forza Italia.
 
«La coalizione altresì - si legge infatti nella nota dei vertici brindisini del partito azzurro - ha dato mandato alla segreteria cittadina di Forza Italia, per confrontarsi con i due movimenti politici, Brindisi in Alto ed Impegno Sociale, anche alla luce di quanto da loro dichiarato, per poter individuare i punti comuni per un percorso che possa condurre ad un progetto politico di rilancio e di governabilità della città».
Si consolida, dunque, il percorso avviato da Forza Italia ormai diversi mesi fa con l’apertura alle forze centriste che avevano sostenuto il governo dell’amministrazione Carluccio, oltre che ai Repubblicani. Man mano che le settimane passavano, poi, gli azzurri hanno volto il loro sguardo anche sul Polo moderato che nel frattempo si stava rinsaldando.
Se non che, proprio al momento dell’apertura di Forza Italia, Impegno Sociale e Brindisi in Alto si sono allontanati da Alternativa Popolare, Udc, Noi con l’Italia e Coerenti per Brindisi e qualche giorno dopo hanno convocato una conferenza stampa per prendere apertamente le distanze dal comportamento degli ex alleati, ritenuto illogico e addirittura una mancanza di rispetto nei confronti di Forza Italia.
I leader dei due movimenti, Nando Marino e Alessandro Formosi, avevano fatto capire, tra l’altro, che tra le possibilità prese in considerazione c’era anche quella di correre per conto proprio. Evidentemente, però, Forza Italia ritiene che ci sia ancora la possibilità di recuperare i due ex movimenti del Polo moderato per rafforzare ulteriormente la coalizione e provare a battere il Movimento 5 Stelle, forte di un risultato alle ultime politiche pari al 52 per cento.
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