Fucilata contro il negozio: mistero sull’avvertimento

Fucilata contro il negozio: mistero sull’avvertimento
di Salvatore MORELLI
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Giovedì 16 Novembre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 17:52
 Un colpo di fucile ha centrato nella notte tra martedì e mercoledì la saracinesca di un deposito della ditta “Eramo”, specializzata in impianti e materiale elettrico, presente all’interno di un cortile condominiale di via Plinio, al quartiere Commenda. L’azione, avvenuta poco dopo la mezzanotte è stata comunque ripresa dalle telecamere di videosorveglianza. Ieri mattina, è stato un dipendente della ditta a notare un profondo squarcio sulla serranda, allertando immediatamente i titolari della ditta.
Subito dopo, informato del caso le forze dell’ordine, sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti, della Squadra mobile e della Scientifica per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto. A quanto pare, le immagini acquisite dagli investigatori avrebbero accertato la presenza di almeno due giovani sul posto, fuggiti a piedi dopo aver esploso il colpo di fucile da distanza ravvicinata.
Non è escluso che ad attenderli nei paraggi - non lontano da via Appia - ci fosse una terza persona a bordo di un’auto. Il misterioso episodio avvenuto in via Plinio a danno della ditta “Eramo” segue a distanza di qualche mese un altro caso, rimasto irrisolto: la scorsa estate, ad agosto, lo stesso deposito venne presa di mira con un tentativo di incendio, per fortuna non andato a buon fine. Quanto accaduto l’altra notte non esclude un possibile caso di intimidazione nei confronti dei titolari della ditta, subito ascoltati dagli investigatori per verificare se negli ultimi tempi ci sono state altre azioni di “disturbo” nei loro confronti.
 
Dopo i vari arresti avvenuti nei giorni scorsi per fatti di criminalità legati a tutt’altro genere, sembrava che pistole e fucili fossero stati finalmente risposti in città. Invece no, la comparsa di un fucile in mano a due giovani, ovviamente ben travisati durante la loro azione contro la saracinesca di quel deposito, lascerebbe quindi pensare che si continua a circolare ben armati e che il forziere della mala, nonostante alcuni sequestri, continua ad essere ben fornito. Dopotutto, non viene escluso dagli investigatori che i dieci fucili rubati nei giorni scorsi a un casellante 55enne di Campi Salentina siano proprio finiti dalle nostre parti per mettere a segno azioni non tanto diverse da quanto avvenuto l’altra notte contro quella saracinesca.
Un colpo secco nella notte che nei dintorni di via Plinio scuote nel sonno qualche abitante, ma nessuno pensa a quello che sta accadendo all’interno di un condominio, dove due giovani si trascinano dietro un fucile. Quella spedizione sa bene dove colpire e quando si trova all’altezza della serranda giusta fa partire un colpo che squarcia in pieno la lamiera.
Dopo, presi anche dalla paura di non essere scoperti, i due giovani si sono dati alla fuga perdendo nell’azione l’arma usata, subito raccolta e fatta poi sparire all’interno dei veicolo usato per raggiungere quella zona della Commenda, non nuova ad attentati del genere. In città negli ultimi mesi sono stati diversi gli episodi che hanno riguardato assalti notturni a danno di altre saracinesche che, in alcuni casi, hanno fatto pensare al ritorno del racket delle estorsioni, ma nulla è mai emerso su questa tesi.
La sequenza armata a colpi di pistole e fucili è avvenuta a danno di commercianti del quartiere Perrino e di Santa Chiara.
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