Il neonato morì dopo un lungo travaglio: indagate ginecologa e ostetrica

Il neonato morì dopo un lungo travaglio: indagate ginecologa e ostetrica
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Domenica 20 Maggio 2018, 21:47 - Ultimo aggiornamento: 22:05
Non è bastato quasi un anno di indagini per chiarire le cause della morte di un neonato deceduto poco dopo il parto avvenuto il 4 giugno scorso all’ospedale Perrino. Il gip del Tribunale di Brindisi, Vittorio Testi ha disposto la prosecuzione dell’inchiesta per altri tre mesi, dopo aver accolto l’opposizione all’archiviazione presentata dal pubblico ministero. Il supplemento di lavoro servirà per approfondire la posizione della ginecologa e dell’ostetrica che eseguirono il parto, entrambe accusate di omicidio colposo. I genitori del piccolo, entrambi di Torre, da quasi un anno, chiedono di sapere perché i medici hanno respinto più volte la richiesta di effettuare un taglio cesareo, preferendo optare per un parto naturale che, sempre secondo l’accusa, avrebbe portato a un travaglio lungo 13 ore, al quale il neonato non sarebbe sopravvissuto.
La necessità di un’appendice di indagini è stata ritenuta inevitabile viste le importanti discrepanze alle quali sono giunti i due consulenti, quello di parte e quello nominato dal pm: per questo motivo, si procederà a una nuova consulenza collegiale che dovrebbe contribuire a fugare tutti i dubbi sulla condotta tenuta dalle due professioniste e a chiarire le reali cause che hanno portato alla morte del bambino.
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