Gli immobili comunali in vendita: s’inizia dal Villaggio Pescatori

Gli immobili comunali in vendita: s’inizia dal Villaggio Pescatori
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Giovedì 17 Agosto 2017, 05:30
Dovrebbe arrivare l’anno prossimo, secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale, il Piano delle alienazioni con il quale il Comune metterà in vendita diversi immobili. Una decisione particolarmente attesa tra gli occupanti degli alloggi comunali al Villaggio Pescatori, che da anni vorrebbero “riscattare” le proprie abitazioni. Ma nell’elenco ci saranno anche altri immobili, in diversi punti della città.
Le intenzioni sono esplicitate dall’amministrazione commissariale nel Documento unico di programmazione 2017-2019, che indica priorità e piani del Comune in tutti i settori di intervento. Tra questi, anche la gestione dei beni demaniali e patrimoniali.
E proprio il settore Patrimonio di palazzo di città ha da tempo avviato una procedura di ricognizione delle proprietà dell’ente, predisponendo un elenco di immobili che è intenzionato a mettere in vendita.
Tra questi ci sono, come detto, i 51 alloggi comunali al Villaggio Pescatori, il cui valore complessivo è stimato in 867mila euro; 44 alloggi tra via Campania, via Lucania, via Marche e via Toscana, per un valore di 748mila euro; 42 alloggi in via De Filippis per un valore di 840mila euro ed infine due chioschi in viale Arno, per un valore totale di 50mila euro.
In totale, dunque, il Comune potrebbe incamerare con questa operazione la non trascurabile cifra di 2,5 milioni di euro, che rappresenterebbero certamente una boccata d’ossigeno per le asfittiche casse dell’ente di piazza Matteotti.
 
Ma che darebbe anche a molte persone in attesa da anni la possibilità di acquistare finalmente la casa che occupano da molti anni.
C’è però chi la casa non può permettersela. Ecco perché il Comune, con l’amministrazione del commissario Santi Giuffrè, si è messo all’opera sul fronte dell’emergenza abitativa. Innanzitutto, facendo il punto della situazione: una graduatoria con 178 aventi diritto, risalente al 2007, e 600 richieste ancora da vagliare giunte dopo che il Comune ha emesso il bando per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica a disposizione. «Allo stato attuale - si legge nel Documento unico di programmazione alla sezione “Assetto del territorio e edilizia abitativa” - si stima il fabbisogno di emergenza abitativa in circa 600 nuclei familiari che potrà essere soddisfatto con azioni che da un lato mirano alla verifica della effettiva titolarità dell’assegnazione attraverso i controlli del comando di polizia municipale, alla definizione delle domande di sanatoria ed alla verifica dei requisiti reddituali degli assegnatari e con una programmazione di nuovi alloggi».
In particolare, si legge, «l’esigenza nel prossimo triennio è di reperire circa 400 unità abitative mediante interventi di valorizzazione di aree acquisite al patrimonio comunale attraverso il federalismo demaniale o interventi di coinvolgimento del partenariato pubblico e privato».
Anche i contributi per gli affitti, previsti nella misura di 300 euro al mese per i primi due anni e di 200 al mese per il terzo anno, scontano diversi problemi. Tra i quali «una certa resistenza dei proprietari degli alloggi a consentire l’occupazione a famiglie che si trovano in situazioni di disoccupazione involontaria o sottoccupazione; il motivo è probabilmente da ricercare nella effettiva garanzia delle liberazione dell’alloggio alla scadenza della contribuzione comunale».
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