I più litigiosi vivono al Sud: Brindisi è al 30esimo posto

I più litigiosi vivono al Sud: Brindisi è al 30esimo posto
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Martedì 20 Giugno 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 16:43
Migliora la situazione a Brindisi, capoluogo che resta però nella parte alta della classifica sulla domanda di giustizia in Italia: è al 30esimo posto con 2.150 procedimenti avviati nel 2016 per 100mila abitanti nel 2016. Nel 2015 la cifra era di poco più elevata. 
La fotografia della giustizia in Italia è stata scattata dal Sole 24 Ore sulla base di dati che si riferiscono allo scorso anno. In testa c’è Catanzaro, con 5.925 procedimenti attivati. Seguono L’Aquila e Napoli. Al 27esimo posto c’è Bari che precede Brindisi solo di tre posizioni. 
Secondo quanto emerge dall’interpretazione dei dati nazionali si litiga di più al sud rispetto al nord. Le zone con più cause di separazione sono Sassari, Cagliari, Siracusa, Taranto e Castrovillari. Il primato per il settore lavoro spetta a Roma e Milano. Per risarcimenti del danno primeggiano Torre Annunziata e Napoli. Torino in pole per gli sfratti. Milano e Prato per i fallimenti. Catanzaro per le esecuzioni. 
Il dibattito sulla giustizia è d’attualità. Con il voto di fiducia nei giorni scorsi il Guardasigilli Andrea Orlando ha portato a compimento un percorso contestato: quello che tratta di riforma della prescrizione, del processo penale e della mediazione obbligatoria. 
C’è ancora da fare, tuttavia, in tema di giustizia civile. A due anni dalla sua presentazione il Ddl approvato a marzo dalla Camera è fermo al Senato. 
Nel frattempo i numeri parlano chiaro: l’arretrato è diminuito. In media, in Italia, per arrivare a una sentenza di primo grado ci vogliono 981 giorni. Nelle regioni meridionali si litiga di più che al Nord. Lo scorso anno a Brindisi il numero di nuove cause (in totale) era pari a 6.700. Erano 16,72 ogni mille abitanti. 
 
La flessione c’è.
E secondo alcune interpretazioni potrebbe essere connessa al miglioramento dei servizi. Vengono considerate le cause contenziose, le esecuzioni e le procedure concorsuali: Catanzaro è sul gradino più alto del podio e sono le esecuzioni a pesare. Altrove invece, sempre al Sud, c’è la più alta concentrazione di cause sulla previdenza obbligatoria e risarcimenti del danno. 
La Sardegna si distingue per separazioni. Ma ovunque si registrano aumenti. Anche a Brindisi il settore è inflazionato, ma il Tribunale è anche all’avanguardia (seppure fra le critiche) per l’introduzione di linee guida innovative in materia di consensuale e di affidamento dei figli. Si tratta di parametri che interpretano nella maniera più spinta la riforma sull’affido condiviso del 2006, sulla base di trend europei internazionali. Le novità proposte, insieme ad altri progetti pilota già avviati a Perugia, Catania e Salerno, vanno: dalla casa coniugale che non deve essere per forza assegnata alla madre, al mantenimento per i figli che, in casi particolari, può addirittura essere azzerato. Quando le posizioni reddituali dei due ex coniugi siano sostanzialmente livellate.
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