Si fuma ma non sballa: anche a Brindisi la marijuana legale

Si fuma ma non sballa: anche a Brindisi la marijuana legale
di Roberta GRASSI
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Domenica 19 Novembre 2017, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 18:10
Ha già fatto parlare di sé in tutt’Italia. È stata presentata alla fiera della canapa a Bologna e ora approda a Brindisi: è la marijuana legale, quella che non sballa e la cui vendita è consentita dalla legge. 
Non ha effetti psicoattivi, ha un principio attivo limitato, tenuto sotto i limiti di legge. La si può acquistare e utilizzare, anche in modalità “elettronica”, per “svaparla” senza subire gli effetti nocivi della combustione. Sugli utilizzi non vengono dati suggerimenti, ma gli impieghi possono essere diversi.
A commercializzarla è Easyjoint, una azienda che ha avviato il suo percorso su internet e che in pochi mesi si è ritrovata ad essere travolta dalle ordinazioni. 
I fiori di “erba” sono in libera vendita, nelle vetrine di un negozio di sigarette elettroniche e simili che si trova in pieno centro. 
I barattolini sono acquistabili da tutti, purché si tratti di maggiori di 18 anni. Ci sono i vaporizzatori che servono a trasformare le infiorescenze in vapore: è consigliato portare con sé il packaging dell’azienda, per poter fornire delle spiegazioni precise in caso di controlli. L’aspetto della marijuana è identico: verde e dalla profumazione caratteristica, estattamente come quella illegale. È il cosiddetto “thc” ad essere diverso. Il tetraidrocannabinolo, il principio più noto della marijuana non arriva di solido allo 0,2, esattamente come prescritto nelle tabelle del ministero della Salute. 
È confezionata in contenitori che contengono 8 grammi di infiorescenze (è la parte della pianta che si fuma) di canapa. Non sballa, ma a quanto viene dichiarato nei depliant illustrativi ha effetti rilassanti e ansiolitici. 
 
Non viene rilevato dai test antidroga, perché di stupefacente non si tratta. Sul sito internet di Easyjoint è specificato che si può guidare dopo averla utilizzata. In caso di spedizione è garantito l’anonimato, ma è commercializzata in 300 punti vendita in tutt’Italia, di cui sei in Puglia: uno a Lecce, due nel Tarantino e tre nel Barese. L’azienda fornisce per altro tutela legale, trattandosi di una novità nel panorama delle sostanze in libera vendita, a clienti, privati e rivenditori. 
Sugli effetti benefici non tutti sono concordi. C’è chi sostiene che la reazione all’assunzione di marijuana, anche quella sostanzialmente priva di effetti psicotropi, vada valutata a seconda dei casi. Un po’ come per vino e birra, insomma, potrebbe esserci chi non “regge” ma, secondo gli studi di settore si tratterebbe di una percentuale non elevata di persone. Ad ogni modo non vi sono limiti normativi. Chi dovesse incappare in un controllo, può fornire immediate giustificazioni. La conclusione a cui sono al momento giunti i tecnici è che l’utilizzo della marijuana legale non provochi alterazioni fisiche, né nella percezione della realtà. 
Dopo la presentazione, nelle prime settimane di commercializzazione, è stato vero boom sul web. Numerosi punti vendita hanno aderito, tra cui quello di Brindisi. Si attende di comprendere ora se la liberalizzazione della sostanza, seppur con rigide prescrizioni sulla composizione, possa avere un impatto positivo nel limitare i mercati illegali, la vendita in nero di “erba” illegale e i traffici connessi, gestiti dalla criminalità. E soprattutto sulla diffusione degli spinelli (che tra l’altro prevedono l’utilizzo di tabacco, legale ma certamente non benefico per la salute) fra i più giovani. 
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