Lo spostamento in notturna: anche l’ultimo dei paninari lascia per sempre il lungomare

Lo spostamento in notturna: anche l’ultimo dei paninari lascia per sempre il lungomare
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Sabato 19 Agosto 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:51
Era ancora sul lungomare, venerdì sera, il camioncino dell’ultima paninoteca ambulante di via Amerigo Vespucci, che avrebbe dovuto spostarsi per consentire la conclusione dei lavori di riqualificazione. Il mezzo, infatti, si era spostato solo di un centinaio di metri, raggiungendo lo slargo all’altezza della curva che si trova a poche decine di metri dalla Lega Navale di Brindisi.
Questo, naturalmente, non sarebbe stato accettabile visto e considerato che l’ordinanza di sgombero prevedeva l’allontanamento da via Amerigo Vespucci. E così, sebbene con la collaborazione dello stesso gestore, che ha partecipato alle operazioni, la paninoteca ambulante è stata spostata “in notturna”, intorno alle 23.15.
Con un certo disagio per gli automobilisti, a dire il vero, che per molti minuti sono rimasti bloccati sulla strada da una volante della polizia municipale giunta in controsenso dall’altezza del palazzo ex Ipai proprio per bloccare il traffico e consentire le operazioni di spostamento della paninoteca ambulante, particolarmente grande e ingombrante.
Così pesante che non è stato sufficiente neanche il carroattrezzi del quale la Multiservizi è dotata. Si è dovuto optare, quindi, per un mezzo ancora più massiccio, in grado di trainare la struttura su ruote.
Così, il “paninaro” è stato trascinato fino a via Napoli, all’altezza degli uffici amministrativi della Asl di Brindisi, con il carroattrezzi della Multiservizi a fare da apripista e la volante della polizia municipale a continuare a tenere dietro di sé le auto di chi avrebbe solo voluto transitare rapidamente su via Vespucci ed invece si è trovato bloccato in un fastidioso ingorgo.
 
Molti i curiosi, tra i frequentatori abituali di quelle banchine che di sera vedono ogni giorno la presenza di tanti brindisini e non, che sono rimasti a guardare quello che stava accadendo, anche perché la paninoteca ambulante di via Vespucci era lì ormai da una decina di anni.
Ora, dunque, possono proseguire e concludersi i lavori di riqualificazione. O meglio, potranno concludersi quando l’ultimo dei paninari della zona recupererà tutto il materiale, tra tavoli, sedie, frigoriferi, calciobalilla e quant’altro, che è rimasto su via Vespucci.
Un progetto, quello per la riqualificazione del lungomare del rione Casale che risale ormai a diversi anni fa. La gara d’appalto per la realizzazione dei lavori, infatti, è stata bandita nei primi mesi del 2014 ma solo dopo un anno e mezzo, a giugno del 2015, è arrivata l’aggiudicazione definitiva. Da allora, però, nulla era accaduto, tanto che fino ai primi mesi del 2017 non si erano più avute notizie della riqualificazione.
Si è poi scoperto, però, che il terribile incidente verificatosi proprio su via Vespucci, e nel quale un giovanissimo ha perso la vita tragicamente, ha consigliato ai progettisti di prendere in considerazione, con maggiore attenzione, la sicurezza di pedoni e ciclisti. Anche alla luce di queste considerazioni, oltre che a seguito di «eventi imprevisti ed imprevedibili» nelle «operazioni di approvvigionamento delle forniture necessarie per la realizzazione dell’opera», l’amministrazione ha deciso una serie di modifiche al progetto coma la realizzazione di una pista ciclabile e di diversi attraversamenti pedonali rialzati.
Modifiche che, «oltre a contribuire ulteriormente alla riqualificazione del lungomare, consentono di normalizzare la larghezza della carreggiata in base a quanto definito dalla vigente normativa, regolarizzare la percorrenza della stessa da parte di pedoni e ciclisti e, in particolare, indurre al rallentamento del traffico, il tutto a garanzia della sicurezza stradale».
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