S​osta notturna a pagamento: pioggia di critiche

S osta notturna a pagamento: pioggia di critiche
di Francesco RIBEZZO PICCININ
3 Minuti di Lettura
Martedì 15 Agosto 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 18:05
 Sono tutte ben accette le novità in termini di mobilità e sosta in arrivo per volontà dell’amministrazione commissariale. Tutte tranne una: l’introduzione della fascia oraria a pagamento notturna per i parcheggi in centro. Due euro per coprire quattro ore, dalle 20 alle 24, tutti i giorni della stagione estiva o, durante il resto dell’anno, solo nel weekend, dunque sabato e domenica.
A non apprezzare sono, in particolare, due categorie: i commercianti ed i consumatori. L’Adoc, in primis, è molto critica rispetto alla prossima introduzione della fascia oraria notturna per i parcheggi.
«Credo che in questo modo peggiorerà la situazione - è il punto di vista del presidente Giuseppe Zippo - soprattutto nelle vie dove non c’è controllo. Certo, il comandante ha parlato del potenziamento dei turni della polizia municipale. Se, quindi, questo andrà di pari passo con il monitoraggio si potrebbero avere anche dei benefici. Ma temo che, in realtà, sia solo un’operazione per fare cassa». In particolare, sembra far intendere Zippo, in questo modo la Multiservizi potrebbe contare su nuove liquidità, che certo non farebbero male alle sue asfittiche casse. 
«Sinceramente - sottolinea il presidente dell’Adoc, che chiede un confronto con l’amministrazione sull’argomento - non ne vediamo l’utilità. Il fatto che piazzale Lenio Flacco e altre piazze siano presi d’assalto è la dimostrazione che non ci sono spazi sufficienti per la sosta. Aggiungere una nuova fascia oraria a pagamento potrebbe incentivare i comportamenti illegali come il parcheggio selvaggio. Se, poi, questi comportamenti saranno arginati grazie alla polizia municipale, comunque il risultato sarà quello di ridurre ulteriormente le presenze in centro, decretandone la morte. Sarebbe auspicabile, invece, un Piano parcheggi più organico, che parta una risistemazione di via Spalato. Nell’area, così, si perdono decine e decine di posti a causa delle aiuole e della segnaletica orizzontale».
 
Critici, rispetto alla nuova fascia oraria, anche i commercianti. «Posso dire - sottolinea la presidente di Confesercenti Simona Petrosillo - di essere sicuramente d’accordo con ripristino della navetta gratuita su tutto il discorso di via Spalato. Anche la chiusura di piazzale Lenio Flacco non mi dispiace. Credo aiuti a rivalutare la zona, anche con la navetta gratuita. Sono d’accordo un po’ meno, invece, ma senza polemica, rispetto all’ampliamento della fascia a pagamento. Credo che per una scelta del genere sarebbe stato il caso di aspettare che Brindisi diventasse una vera città turistica, cosa che oggi non è. Quando hai la certezza di quella utenza, allora puoi pensare ad ampliare la fascia a pagamento. Ora mi sembra prematuro, invece. Brindisi non è una città turistica e non ha la capienza per giustificare un’esigenza del genere. Questo genere di decisioni si prende in città turistiche che, come Ostuni, hanno problemi di capienza. E quindi si prova a ridurre facendo pagare tanto e sempre».
© RIPRODUZIONE RISERVATA