Salvini conferma il nome di Ciullo: «Nessun altro accordo è possibile»

Salvini conferma il nome di Ciullo: «Nessun altro accordo è possibile»
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Venerdì 13 Aprile 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 08:27
«Matteo Salvini è un uomo d’onore. Un impegno che prende Matteo Salvini viene mantenuto per sempre. A Brindisi chiedo fiducia per me e per Matteo Salvini». A pronunciare queste parole, proprio accanto al segretario nazionale della Lega impegnato in questi giorni nelle consultazioni con il Presidente della Repubblica per provare a dare vita al nuovo governo, è Massimo Ciullo. Che a questo punto è ufficialmente il candidato sindaco della destra sovranista, contro Forza Italia e gli altri alleati che invece sostengono la candidatura a primo cittadino di Roberto Cavalera.
«Ci vediamo presto – prende la parola subito dopo il leader leghista Salvini - per cambiare la città con Massimo Ciullo. Altre ipotesi non ce ne sono. Coraggio, onestà, idee chiare, un futuro per Brindisi». Nessun altro accordo possibile, dunque, se non ulteriori convergenze sull’ex assessore della giunta Mennitti.
Nel video, con Salvini e Ciullo ci sono i simboli che compongono la coalizione: Lega, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia, Movimento Nazionale per la Sovranità, Partito Liberale, Partito delle Aziende e Movimento +39. Manca, a dire il vero, il simbolo dell’associazione Periferia, il cui presidente, l’ex consigliere comunale Carlo Gabrieli, ha ufficializzato proprio nelle scorse ore l’adesione alla coalizione della destra sovranista, che ad ogni modo non era mai stata in dubbio.
«Uomo di ineccepibile caratura umana, professionale e politica, l’avvocato Massimo Ciullo - sottolinea Gabrieli - è per “Periferia” la figura più valida a rappresentare quel vasto elettorato brindisino che vuole distaccarsi dalle tristi vicende del recente passato virando, al contempo, verso una politica coerente con l’appartenenza a quei valori assoluti di merito, competenza, e liceità troppo spesso dimenticati. “Periferia” auspica che Forza Italia possa ritrovare la sua naturale collocazione quale partito del vero centrodestra». Tra i fondatori dell’associazione c’è l’ex consigliere comunale Massimiliano Oggiano, dirigente forzista. «La metà dei voti di Forza Italia nel 2016 - ricorda - è merito di Periferia, che stavolta ha deciso autonomamente di seguire un proprio percorso. Io, invece, personalmente preferisco attendere le risultanze del tavolo nazionale, dopo di che sarò consequenziale. Ma non potrò mai stare nella mini coalizione di Forza Italia con il Pri, gli ex Carluccio e gli ex Consales. Non l’ho fatto nel 2016, non vedo perché dovrei farlo ora, visto che sono stato uno dei più strenui avversari di quelle becere amministrazioni. Come del resto il parlamentare locale. Non si capisce quindi cosa sia cambiato ora».
 
In realtà, anche l’associazione Proiezione Futuro ha già dato il proprio sostegno alla candidatura di Ciullo. Il suo presidente Gianluca Alparone ha proprio di recente lasciato Forza Italia e confermando il sostegno a Ciullo ha sottolineato criticamente: «Solo una imprudente presa di posizione di qualcuno, sorda ai richiami (interni ed esterni), autoreferenziata e basata su ragioni personali, ha potuto rallentate finora il processo di trasferimento dei contorni della coalizione nazionale alle nostre latitudini, in una fase propedeutica alle prossime amministrative nella quale invece tanto sarebbe servito essere compatti». Alla fine, tuttavia, quella compattezza non si è potuta raggiungere.
Così, a contendersi i voti degli elettori di centrodestra con Ciullo ci sarà, come detto, Roberto Cavalera, proposto da Forza Italia e sostenuto da Alternativa Popolare, Udc, Coerenti per Brindisi, Brindisi Prima di Tutto, Democratici per Brindisi e dal Partito Repubblicano, ultimo in ordine di tempo ad ufficializzare la propria posizione pro-Cavalera.
«L’avvocato Cavalera - sostengono - risponde perfettamente all’identikit che il Pri aveva a suo tempo fatto di colui che sarebbe stato opportuno proporre agli elettori per la carica di primo cittadino: una persona autorevole e indipendente, dotata di grande umanità e professionalità e non legata a circoli di potere». Proprio al candidato sindaco, che ha partecipato all’incontro del direttivo del partito, il Pri ha garantito «che non porrà alcun condizionamento nella scelta delle persone che saranno chiamate a comporre l’esecutivo che, a giudizio dei repubblicani, dovranno essere figure dotate di alta professionalità, i cui nominativi vanno resi noti prima che si svolga la consultazione elettorale».
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