Il centrosinistra si riunisce ma è subito lite

Il centrosinistra si riunisce ma è subito lite
di Massimiliano IAIA
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Mercoledì 26 Luglio 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 21:38
È ancora troppo presto per ipotizzare alleanze e candidature per le amministrative che verranno, ma il dibattito politico brindisino fa già registrare le prime polemiche, soprattutto sul fronte del centrosinistra.
Il casus belli è un incontro promosso da Alternativa Popolare, e che ha visto la presenza del vicecoordinatore provinciale Ap Mimmo De Michele, di rappresentanti dell’Udc, dei Coerenti per Brindisi e della Lista Marino. «Erano assenti - ha spiegato il coordinatore cittadino Ap Rino Pierri - il Partito Democratico e Articolo 1 che non hanno ancora convocato gli organi dirigenti, e Carmelo Palazzo, per motivi di salute». «Si è trattato di un incontro interlocutorio - ha proseguito Pierri -, nel corso del quale si è comunque deciso che a settembre si faranno nuovi incontri per costituire, laddove ce ne dovessero essere le condizioni, un tavolo permanente nel quale discutere di un programma condiviso, per poi arrivare a dicembre con il nome di un candidato sindaco che dovrà portare avanti quel programma».
Ma è proprio sulle assenze e sui programmi futuri che si è registrato il primo scontro. Il coordinamento cittadino di Brindisi di Articolo 1 smentisce di aver ricevuto inviti da Ap: «Non siamo stati invitati, e comunque avremmo disertato. Ci sembrano inopportuni incontri con soggetti politici che con la sinistra non hanno nulla a che vedere. E ci è sembrato strano caratterizzare tale incontro come “di sinistra”. Il nostro movimento non è e non sarà interessato ad essere coinvolto in confuse dinamiche che invece di unire tutte le forze di sinistra le dividono».
 
Da Pierri arriva pronta la controreplica: «Sono esterrefatto dal comunicato inviato dal Coordinamento Cittadino di Art. 1 che, a firma non si sa di chi, asserisce il falso quando afferma di non essere mai stato invitato.
Ho contattato personalmente Cristian Saponaro, ex consigliere comunale, che mi ha risposto che non c’era preclusione alcuna a partecipare, ma che prima avrebbe dovuto parlarne con gli altri esponenti di Articolo 1. Ebbene, subito dopo, Saponaro mi ha fatto sapere che, essendo ancora in una fase di organizzazione, Articolo 1 non avrebbe potuto partecipare». Non solo, Pierri prosegue: «Articolo 1 scrive “Bisogna dare a Brindisi la possibilità vera e concreta di una alternativa di governo in grado e con il compito di rompere i legami e le connivenze di soggetti politici che hanno saputo solo costruire una ragnatela di interessi particolari”. A chi si riferiscono? Facessero nomi e cognomi evitando di sparare nel mucchio: una pessima abitudine che è tipica del vecchio modo di fare politica».
Tra gli assenti anche il Pd, che dal canto suo sta lavorando per mettere le basi per il futuro: nel pomeriggio di venerdì 28 luglio si terrà l’assemblea degli iscritti per la presentazione della segreteria e dei dipartimenti.
Intanto, anche Brindisi Bene Comune programma un incontro, previsto per domani sera alle ore 19.30 sul Lungomare Regina Margherita, altezza Palazzo Montenegro, “per ringraziare chi in questi anni ha sostenuto e sostiene il movimento, e insieme condividere una visione di città. Nell’arco della serata - è scritto in una nota - verrà presentato un questionario utile per conoscere le priorità di tutte e tutti, bisogni, desideri e idee per i quartieri”.
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