Blitz della polizia sulla strada della prostituzione

Blitz della polizia sulla strada della prostituzione
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Giovedì 19 Gennaio 2017, 06:13 - Ultimo aggiornamento: 17:16
Blitz sulla statale contro l’immigrazione clandestina, la polizia blocca dodici prostitute tra Brindisi e Mesagne, proseguono i controlli a tappeto sul territorio. Dodici cittadine extracomunitarie di etnia nigeriana sono state fermate e sottoposte ai dovuti controlli, ieri mattina, lungo la statale 7 tra Brindisi e Mesagne. Proseguono senza sosta i servizi straordinari di prevenzione e sicurezza messi in campo dal questore di Brindisi, Maurizio Masciopinto, che ieri ha disposto un’operazione straordinaria di polizia mirata al contrasto dell’immigrazione clandestina. 
Le operazioni sono state svolte dalle unità operative coordinate dall’ufficio immigrazione della Questura di Brindisi, unitamente al Commissariato di Mesagne ed alla Sezione Polizia Stradale di Brindisi. Le pattuglie hanno perlustrato la strada statale 7 nel tratto che conduce da Brindisi a Mesagne, soprattutto le complanari dell’arteria, ovvero le strade di servizio che corrono parallele alla carreggiata-madre: qui hanno individuato dodici donne, tutte di nazionalità nigeriana, che stazionavano sulla strada, per lo svolgimento presunto di attività di meretricio.
 
Una volta bloccate sono state sottoposte a identificazione e controllo. 
Gli agenti hanno scoperto che due straniere risultavano regolari a Brindisi per richiesta di asilo, per cui ora saranno segnalate alla Commissione Territoriale per le valutazioni di competenza. Mentre nei confronti delle altre dieci straniere è stata adottata la misura di prevenzione del “foglio di via obbligatorio” con divieto di ritorno nel comune di Brindisi per tre anni.
In particolare poi quattro di queste sono state denunciate per il reato di immigrazione clandestina, ed una anche per falsa attestazione di generalità a pubblico ufficiale. 
Inoltre, a quest’ultime è stato notificato l’ulteriore provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, a cura del Prefetto di Brindisi e sono state, pertanto, accompagnate presso il Cie di Ponte Galera (Roma), in attesa di essere rimpatriate coattivamente nel loro paese di origine. 

I servizi svolti ieri rientrano nell’ambito di una strategia, voluta fortemente dal Ministro dell’Interno, di contrasto all’immigrazione illegale, con la realizzazione di un dispositivo volto al controllo e all’allontanamento degli stranieri in posizione irregolare. “E’ ben noto, infatti, come tale attività di controllo consenta spesso di intercettare fenomeni di sfruttamento e di inquinamento dell’economia del territorio collegati a forme di criminalità organizzata di livello nazionale e transnazionale” fa sapere la Questura di Brindisi. “Del resto, la politica di rimpatrio per gli stranieri in posizione irregolare rappresenta, altresì, una priorità nel contesto attuale dell’Unione Europea. Si tratta comunque di uno dei tanti servizi che saranno programmati con queste finalità nei prossimi giorni”.
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