Tanzarella alla guida della Provincia: al posto di Bruno per almeno 3 mesi

Tanzarella alla guida della Provincia: al posto di Bruno per almeno 3 mesi
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Mercoledì 29 Novembre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:13
 Sono così tanti, nel Brindisino, i Comuni commissariati che prima di eleggere il nuovo presidente della Provincia potrebbe essere necessario attendere le prossime elezioni amministrative. Intanto, però, a reggere le sorti dell’ente di via De Leo sarà il vice presidente Domenico Tanzarella, che potrebbe andare ben oltre i 3 mesi previsti dalla legge Delrio ed arrivare a sei o addirittura a nove, dunque nel prossimo autunno.
Dal momento in cui arriverà formalmente il provvedimento con il quale il prefetto Valerio Valenti scioglierà il consiglio comunale di Francavilla Fontana, infatti, l’ormai ex sindaco Maurizio Bruno decadrà anche dalla carica di presidente della Provincia che ricopre dall’ottobre del 2014.
Solo da quel momento, formalmente, il vice presidente della provincia assumerà le funzioni e prenderà il posto del presidente. In realtà, però, Tanzarella è già all’opera, anche perché la situazione dell’ente non consente neanche un attimo di pausa.
«La norma - spiega il vice presidente - prevede che si rivoti per il solo presidente entro novanta giorni. Le elezioni le bandisce la Provincia, dunque nel caso dovrei farlo io insieme al dirigente responsabile. Approfondiremo, però, un aspetto che ritengo significativo: il fatto che ci siano in concomitanza le elezioni e che la provincia sia caratterizzata dal cinquanta per cento della popolazione commissariata, dunque senza rappresentanze istituzionali. Invieremo un quesito al Ministero competente o all’Upi (Unione delle Province italiane, ndr) per chiedere se votare subito o attendere la tornata amministrativa per ripristinare ben sette consigli comunali, tra i quali quelli di due Comuni come Brindisi e Francavilla Fontana».
Se dal Ministero rispondessero che non occorre attendere le amministrative, si potrebbe votare - possono farlo solo i consiglieri comunali in cari ca - per il presidente della Provincia già a fine febbraio o inizio marzo. Altrimenti, bisognerebbe aspettare almeno maggio o giugno.
 
A quel punto, però, secondo Tanzarella ci sarebbe un altro aspetto da prendere in considerazione. «La scadenza naturale del presidente - fa notare - è comunque a settembre-ottobre. Dunque le scadenze teoriche sono di tre, sei o nove mesi. Fra tre mesi se bisogna semplicemente rispettare la norma, sei se bisogna aspettare le elezioni amministrative e nove se invece bisogna ricongiungere tutto alla scadenza naturale».
Ma la caduta di Maurizio Bruno da sindaco di Francavilla, e dunque da presidente della Provincia, porta con sé altri interrogativi per l’ente di via De Leo. Innanzitutto perché va sostituito l’ormai ex consigliere comunale di Francavilla Fontana Giuseppe Cavallo, che tra l’altro era il titolare della delega ad un tema particolarmente delicato: Viabilità e Trasporti. Al suo posto entrerà in consiglio provinciale il consigliere comunale di Sandonaci Angelo Presta.
Non sarà invece nominato il tredicesimo consigliere che, in teoria, dovrebbe ripristinare il “plenum” del consiglio provinciale avendo Tanzarella assunto il ruolo di presidente. Un problema che si erano posti alcuni dirigenti dell’ente di via De Leo. «Rimane - conferma infatti il vice presidente - il Consiglio formato da 12 persone, con un consigliere che svolge le funzioni del presidente. Andrà, quindi, solo integrata l’uscita di Giuseppe Cavallo con l’ingresso di Angelo Presta».
Con questa nuova organizzazione, la Provincia dovrà affrontare i prossimi, cruciali mesi e provare a risolvere i problemi di sempre, che si aggravano col passare del tempo. A cominciare dal rischio di chiusura per la società in house Santa Teresa, con circa 120 famiglie che potrebbero ritrovarsi senza uno stipendio; mancate manutenzioni di scuole e strade, con tutti i pericoli che comporta per studenti ed insegnanti, oltre che per gli automobilisti; difficoltà nel reperimento dei fondi per il riscaldamento degli edifici scolastici di competenza.
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