Brindisi si “rigenera” con 5 milioni di euro

Brindisi si “rigenera” con 5 milioni di euro
di Francesco TRINCHERA
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Sabato 24 Marzo 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 15:41
La Regione Puglia ha stilato la graduatoria provvisoria per i fondi relativi alla rigenerazione urbana sostenibile, che vede ai primi posti progetti come quello congiunto di San Vito dei Normanni e Carovigno e quello di Brindisi. 
Nel bando finalizzato al finanziamento di una serie di proposte nell’ambito dello Sviluppo urbano sostenibile, che trova una dotazione complessiva di 108 milioni e 100mila euro, quella realizzata in ambito sanvitese e carovignese (importo complessivo di quattro milioni e mezzo di euro) è infatti al quarto posto, mentre al sesto c’è quello brindisino per 5 milioni di euro. Scorrendo ulteriormente la “classifica” troviamo anche altri comuni, come Cisternino e Locorotondo (tre milioni di euro) al trentottesimo posto; Francavilla Fontana (tre milioni e mezzo di euro) al quarantaseiesimo; Ceglie Messapica, San Michele Salentino e Villanova (quattro milioni e mezzo di euro) al cinquantesimo; Fasano (tre milioni e mezzo) al cinquantacinquesimo; Mesagne, Latiano ed Oria (sei milioni) al sessantesimo; San Pancrazio Salentino (quattro milioni e mezzo) al sessantaseiesimo; Ostuni (tre milioni e mezzo) al sessantottesimo. Non è stata ammessa, invece, la proposta congiunta di Erchie ed Avetrana. Quello del comune capoluogo, nello specifico, è un progetto dedicato alla rigenerazione urbana del quartiere “Paradiso”, con una serie di interventi in una zona specifica , prendendo il nome di “Paradiso urban community”.
Il cammino per arrivare alla proposta progettuale è iniziato lo scorso settembre con una serie di incontri che si sono svolti tra i vari attori in gioco (cittadinanza, associazioni di categoria ed altri) presso la scuola “Mameli”, formando alcuni tavoli programmatici che hanno indicato una serie di possibili interventi per diverse aree tematiche. L’idea di fondo, quella di dare seguito al Documento pubblico di rigenerazione urbana approvato nel 2008.
 
Durante gli incontri, i partecipanti si sono focalizzati su aspetti come gli spazi dell’ex consultorio o quello del mercato coperto, per farne vero e proprio “polo” di incontro per gli abitanti del quartiere, per rispondere ad una delle problematiche che sono state presentate, ovvero la mancanza di strutture di aggregazione per tutti, dando una sorta di idea di “centralità” per i cittadini. Altra tematica al centro della proposta progettuale è quella dell’emergenza abitativa, proponendo l’utilizzo di alcuni edifici comunali non utilizzati, l’efficentamento dal punto di vista energetico implementando l’uso delle rinnovabili e la razionalizzazione del sistema fognario. Parallelamente, sono state lanciate proposte sul piano della viabilità, con una serie di percorsi di mobilità alternativa e cercare di scoraggiare il passaggio di auto ad alta velocità lungo le direttrici principali. Accanto a questo, una serie di idee dal punto di vista estetico, come quella di creare una sorta di museo a cielo aperto per la street art (nella cosiddetta zona “Arca”), da pensare come una sorta di “biglietto da visita” per chi arriva a Brindisi da nord. Nel corso degli incontri, è stato spostato il focus anche su alcuni “punti di forza”, come quello della presenza di molti edifici scolastici, capaci di attrarre molti ragazzi da altri quartieri.
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