Rassicurazioni su Santa Teresa: «Nessuno perderà un centesimo»

Rassicurazioni su Santa Teresa: «Nessuno perderà un centesimo»
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Mercoledì 22 Febbraio 2017, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 16:35

«Nessuno perderà niente» Così il consigliere provinciale delegato alla questione Santa Teresa, Giovanni Barletta al termine della riunione tenutasi a Bari presso gli uffici del servizio Mercato del Lavoro nel primo pomeriggio di ieri. Al centro dell’incontro il piano industriale messo a punto per ottenere la cassa integrazione in deroga speciale per i dipendenti della società partecipata, così come da accordi con la Regione. Il documento pare presentasse criticità tali da rendere opportuno un vertice tra i funzionari dei due enti.
Il consigliere è stato accompagnato da una nutrita delegazione. Con lui i dirigenti provinciali Prete, Isceri e Miglietta, rispettivamente responsabili dei settori personale, ragioneria e centro per l’impiego. La componente politica è stata rappresentata oltre che da Barletta, anche dal vicepresidente del consiglio Domenico Tanzarella e dal consigliere provinciale Giuseppe Pace.
«Abbiamo illustrato - dichiara Barletta - il piano industriale così come era stata dettagliato e concepito alla presenza del Prefetto e delle organizzazioni sindacali. Piano del quale è stato preso atto in assise e che è stato accompagnato peraltro dalla disponibilità finanziaria di 500mila euro utili al perseguimento degli obiettivi fino al 30 aprile 2017».
 
E a questo proposito spiega anche le ragioni che hanno indotto a indicare quella data. «La cifra – afferma il consigliere – rende sostenibile le attività fino al trenta aprile. Per andare oltre tale data occorre aspettare che dal Governo centrale arrivi uno sblocco di risorse finanziarie nella direzione delle province. Un decreto che ci permettere di pianificare e continuare il percorso di salvaguardia della società». Ma Barletta torna sulle dichiarazioni rese dal Presidente della Task Force regionale Leo Caroli che aveva chiesto alla Provincia di fare presto. «In queste ore – dice – si è creato un certo allarmismo che a mio avviso non ha ragion d’essere. Senza dubbio occorre apportare qualche modifica sostanzialmente tecnica al piano industriale. Già domani (oggi per chi legge) la Regione manderà ai nostri funzionari le indicazioni utili a modificare gli aspetti tecnici evidenziati nel corso della riunione. Poi l’iter per la concessione della cassa integrazione potrà procedere senza intoppi».
Insomma per Barletta si è trattato solo di aspetti puramente tecnici tanto da farlo esprimere in termini di “piena convergenza e collaborazione con la Regione”. Il nodo da sciogliere starebbe nella ripartizione operativa dei lavoratori. Pare che si debba indicare con maggiore esattezza quanti dovranno fermarsi ed essere in cassa e quanti invece dovranno lavorare e con quale cadenza di turnazione questo meccanismo dovrà essere portato a regime. Insomma in che modo e con quali tempi deve avvenire la rotazione dei 120 dipendenti.
«La riunione a Bari – afferma ancora il delegato – è stata assolutamente proficua e la nostra presenza numericamente importante sta a sottolineare l’impegno nel capire al meglio i termini della questione, per restituire tranquillità ai dipendenti.

In questo senso – conclude – è importante sottolineare l’interlocuzione costante con il Prefetto che rappresenta un sostegno istituzionale importante, in una fase particolarmente delicata».

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