La corsa a zaini e quaderni: i prezzi restano invariati, ma la spesa costa 500 euro

La corsa a zaini e quaderni: i prezzi restano invariati, ma la spesa costa 500 euro
di Mino PICA
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Lunedì 4 Settembre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 14:16

Non solo la fretta per il vaccino, problema per ora alleviato dall’autocertificazione di prenotazione, ma l’avvicinarsi dell’apertura della scuola comporta una serie di “pratiche” alle quali devono far fronte i genitori. Le famiglie, infatti, sono impegnate nel contenere i costi per il corredo scolastico dei propri figli. Libri ma soprattutto anche zaini, diari, quaderni e quant’altro necessario. Una voce di spesa che quest’anno si potrebbe aggirare intorno ai 500 euro annuali solo per il corredo scolastico, a cui si dovrà inevitabilmente aggiungere quella relativa ai libri di testo. Secondo una recente indagine nazionale di Federconsumatori, sono sostanzialmente invariati, rispetto al 2016, i costi degli accessori, sia in cartolibreria, sia in ipermercato: rispettivamente si varia dai 24 ai 33 euro per un astuccio pieno, dai 12 ai 17 euro per un diario, dai 58 ai 96 per uno zaino (che diventano dai 24 ai 33 per uno zaino per l’asilo) a cui si aggiungono poi accessori quali quadernoni (dai 2 ai 2,50 euro), quaderni (dai 0,90 ai 1,25) fino al pacco di matite colorate da 12 (dai 6 ai 9 euro).
La corsa al risparmio è inevitabilmente avviata: tanti a Brindisi hanno approfittato anche delle bancarelle della festa patronale, ma tanti sono stati già attratti dalle numerose promozioni che si registrano soprattutto negli ipermercati, a svantaggio così dei negozi tradizionali. Sono le stesse associazioni di tutela dei consumatori spesso a consigliare proprio i grandi punti vendita, ponendo comunque l’attenzione sui kit a prezzo fisso, considerato conveniente ma contenente anche scorte di quaderni e penne non necessari. «Il punto - spiega Fabio Cazzetta, della cartolibreria Open Office di Brindisi - è che ogni anno aumenta tutto, sopratutto i prodotti cartacei. Inevitabilmente l’ipermercato che compra in stock migliaia di pezzi, lo fa ad un prezzo più basso rispetto a chi, come una cartolibreria, lo fa in quantità ridotte. La differenza è che però il commerciante di un negozio in centro può offriti la possibilità di uno sconto ed è più flessibile».
Sul movimento alla vigilia dell’anno scolastico: «C’è una discreta attenzione - continua - ma tradizionalmente tutti si muovono sopratutto nella prima settimana di settembre». Per le scuole primarie, per un astuccio pieno, diario, zaino e grembiule si può andare, secondo una ricerca di Trovaprezzi.it, complessivamente dai 49 ai 127 euro di spesa, mentre per lo stesso kit, per le scuole secondarie di primo grado si può andare dai 44 ai 194 euro. Sui costi dei libri si registra invece un calo del 7,2% rispetto all’anno passato: considerando tutti gli istituti, sempre secondo Federconsumatori, si spenderanno per i libri 462 euro per ogni studente. Le spese, notoriamente, saranno sopratutto alte per gli alunni delle classi prime: uno studente di primo liceo spenderà per i libri di testo, e quattro dizionari, 688 euro, a cui aggiungere una media di 522 euro per il corredo scolastico.
 
La corsa al risparmio però consente ai consumatori di tagliare sensibilmente queste cifre: gli strumenti più utilizzati sono l’acquisto del libro usato, l’acquisto promozionale on line ed ancora le dispense gratuite con i libri a cura dei professori (dal 2009 l’Istituto “Majorana” di Brindisi è stato precursore in Italia). «In realtà la nostra libreria - spiega Andrea Calavita del bookstore Mondadori di Brindisi - non si occupa di testi per la scuola, ma quest’anno, accettando per la scolastica sia il bonus docente, sia il bonus “18app” per gli studenti, abbiamo aumentato le richieste in questo senso.

Sono più i docenti per ora, almeno secondo il nostro riscontro, ad utilizzare il bonus a loro disposizione». Per le scuole secondarie di primo e secondo grado poi, la Regione Puglia ha confermato l’attuazione del beneficio per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo, dove sono ammessi studenti appartenenti a famiglie il cui I.s.e.e. rientra nella soglia di 10.632,94 euro (domanda presentabile entro il prossimo 30 settembre).

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