Crolla il solaio di un’abitazione: tragedia sfiorata

Crolla il solaio di un’abitazione: tragedia sfiorata
di Danilo SANTORO
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Venerdì 20 Gennaio 2017, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 10 Agosto, 10:37
I massi sono caduti giù in maniera improvvisa. Il cedimento parte dall’alto. Il tonfo è sul marciapiede. Tragedia sfiorata ieri mattina a Carovigno. Crolla il solaio di un torrino in un’abitazione disabitata in pieno centro. Non ci sono feriti, perché, fortunatamente negli stessi istanti nessun pedone attraversava il viale alberato di via Damiano Chiesa, a poche decine di metri dal centro storico, e soprattutto dall’istituto scolastico comprensivo “Brandi-Morelli”. 
L’episodio si è verificato poco dopo le 10.40. Tra le possibili cause che hanno potuto determinare il cedimento strutturale della parte superiore dell’appartamento, un serbatoio contenente acqua: con ogni probabilità le fredde temperature degli ultimi giorni hanno aumentato il volume del liquido presente, fino all’implosione di ieri mattina. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Ostuni, gli agenti della polizia municipale i tecnici del comune di Carovigno ed i carabinieri. L’area è stata subito transennata per evitare pericoli per i pedoni o per gli operatori intervenuti sul posto.
 
Forze dell’ordine che sono entrate nell’appartamento per verificare nel dettaglio la misura del crollo. Attenzionata ogni parte interessata al cedimento. Un sopralluogo accurato con le verifiche tecniche finalizzate nel valutare l’entità dei danni e per mettere in sicurezza l’intera area. Pezzi di tufo che hanno invaso il marciapiede: di qui la decisione di isolare parte del viale in corrispondenza del solaio caduto, anche per agevolare le operazioni di recupero del materiale caduto. 
L’intervento dei vigili del fuoco e degli agenti della municipale è andato avanti per decine di minuti. I tecnici comunali hanno esaminato la possibilità di dichiarare l’inagibilità dell’immobile. Il solaio è crollato nel momento in cui la strada era libera: circostanza, che sarebbe potuta essere diversa se l’episodio si fosse verificato all’ingresso o all’uscita da scuola. La strada infatti viene utilizzata anche a piedi per raggiungere l’edificio, e così la mole dei massi caduti avrebbe potuto creare gravi pericoli all’incolumità delle persone. Così come ci sarebbero potuti essere feriti tra i clienti delle attività commerciali che si trovano a poca distanza dall’appartamento. Resta lo spavento per chi da lontano attraversava o si trovava, fortunatamente, a debita distanza dal crollo, ed ha visto dal vivo il cedimento di parte del solaio dell’abitazione. 

Il colpo è stato attutito solo in parte dai grossi rami degli alberi di pino che si trovano in corrispondenza del torrino da dove si è verificato il crollo. La violenza, data anche l’altezza di almeno cinque metri, con la quale i massi sono giunti sull’asfalto avrebbe potuto ferire in modo grave i passanti. Il necessario intervento dei vigili del fuoco, all’interno dell’immobile non abitato, è servito anche per eliminare le parti del soffitto, esposte verso la strada, che si presentavano non più ancorate al cemento, e quindi a rischio distacco e caduta violenta sul marciapiede. Anche lo stesso serbatoio, caduto all’interno del vano scala dell’appartamento, è stato isolato. 
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