Minaccia un minorenne per rapinarlo. La vittima si barrica e chiama la polizia

Minaccia un minorenne per rapinarlo. La vittima si barrica e chiama la polizia
di Salvatore MORELLI
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Mercoledì 23 Gennaio 2019, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 18:22
Un migrante africano pretendeva che un 17enne gli consegnasse soldi e sigarette, ma la minaccia contro il minore - sorpreso con alcuni pezzi di pietra tagliente mentre era intento ad aprire il distributore carburanti del padre - è finita con l'arresto dell'improvvisato rapinatore. Si tratta del 22enne Mamadou Diallo (nella foto), nato in Guinea e con diversi precedenti alle spalle. Lunedì scorso, intorno alle 21.15, è stato comunque il tempestivo intervento di una pattuglia di polizia ad evitare il peggio in via Provinciale per San Vito. Il 17enne, lesto a chiudersi all'interno del locale, ha infatti chiesto aiuto con il telefonino alla sala operativa della Questura. Gli agenti della Sezione volanti, a loro volta, sono stati coinvolti in una colluttazione per riuscire a bloccare il rapinatore. Dopo aver ascoltato il pm di turno su quanto accaduto, il 22enne è stato infine tratto in arresto per tentata rapina, resistenza, oltraggio e violenza a pubblico ufficiale e condotto presso la casa circondariale di via Appia, a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.
Purtroppo ci risiamo con questo giovane. Già, perché lo scorso 19 ottobre si era reso protagonista di un altro grave episodio in città: quella mattina, senza alcun apparente motivo, in via Bastioni San Giorgio (nei dintorni di piazza Crispi) con un bastone di legno aveva infranto i vetri di 5 auto in sosta, danneggiando inoltre la carrozzeria di altre due auto. In quel caso, erano stati i carabinieri del Comando provinciale a bloccarlo e ad arrestarlo in flagranza di reato per resistenza e danneggiamento aggravato. Diallo, in possesso di un permesso di soggiorno per motivi umanitari che scade il prossimo ottobre, ha questa volta tentato una rapina. L'altra sera, erano le 21.25 quando presso la sala operativa della Questura di Brindisi è giunta la richiesta di aiuto da parte del diciassettenne: Mi sono recato presso il distributore carburanti di mio padre in via Provinciale per San Vito, ma mentre aprivo il locale sono stato avvicinato da un uomo che mi ha minacciato con un oggetto appuntito, obbligandomi a consegnargli soldi e sigarette. Ora mi sono chiuso dentro.
Infatti, il ragazzo (pur impaurito) ha avuto la prontezza di chiudersi all'interno del locale, sperando che l'uomo si allontanasse. Al contrario, il 22enne è rimasto a stazionare sulla porta, battendo contro e continuando a minacciare. Dopo la telefonata, è stata una pattuglia della Sezione volanti ad intervenire. Alla vista dei poliziotti il 22enne dava poi in escandescenza, proferendo frasi ingiuriose ed oltraggiose nei loro confronti e, ancor più grave, adottava un atteggiamento violento e minaccioso con quelle armi artigianali tra le mani.
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