Folle inseguimento con i carabinieri: la fuga finisce contro tre auto in sosta: due arresti

Folle inseguimento con i carabinieri: la fuga finisce contro tre auto in sosta: due arresti
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Mercoledì 17 Ottobre 2018, 13:11 - Ultimo aggiornamento: 19:31
SAN PANCRAZIO - Non si fermano all’ "alt” e dopo un inseguimento conclusosi scontrandosi con tre auto in sosta,  tentano la fuga a piedi. I carabinieri delle Stazioni di San Donaci e San Pancrazio Salentino hanno arrestato in flagranza di reato Denis Matic, 27enne, e Toni Marinkovic, 28enne, entrambi nati in Serbia e residenti nel campo nomadi di Secondigliano (Napoli), per i reati di ricettazione, possesso di segni distintivi contraffatti, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di attrezzi atti allo scasso. Nel tardo pomeriggio di ieri una pattuglia della Stazione di San Donaci nel corso di un servizio di pattuglia ha intercettato una vettura Alfa Romeo Giulietta di colore bianco con a bordo due persone. I carabinieri hanno intimato l'alt ma i due  non si sono fermati. Ne è nato un inseguimento fino a San Pancrazio, quando l'Alfa Romeo si è scontrata con tre auto in sosta, una vettura Bmw, un’Alfa Romeo 156 e una Citroen C 3 .
Nell’impatto la Giulietta Alfa Romeo ha riportato la rottura del semiasse sinistro, così i due sono scesi dall'auto e sono fuggiti a piedi. Denis è stato inseguito e bloccato dopo poco in via Duca d’Aosta. I due nomadi prima di darsi alla fuga si erano disfatti di guanti e passamontagna che avevano con loro. Nell’autovettura sono stati trovati attrezzi finalizzati allo scasso, sottoposti a sequestro, si tratta di una mazza ferrata, un piede di porco, un grosso cacciavite, nonché una paletta segnaletica del genere in uso alle forze di polizia e sul cruscotto anteriore un lampeggiante a luce azzurra regolarmente funzionante, ed alimentato dalla presa accendisigari. Le ricerche effettuate nell’immediato hanno permesso di rintracciare anche il Marinkovic, che grazie all’oscurità aveva trovato rifugio in un terreno nei pressi di via Bartolo Longo. Dagli accertamenti effettuati sull’auto condotta dai serbi è emerso che la targa apposta sul veicolo fosse provento di furto denunciato il 7 ottobre scorso nel commissariato di polizia di Gallipoli (Lecce) ed appartiene ad una Ford Focus.
La Giulietta utilizzata dai malviventi non risulta oggetto di furto ed appartiene ad un pregiudicato di Napoli. I due prima di gravitare in provincia di Brindisi erano stati nelle zone di Palagiano (Taranto) dove non si esclude che abbiano potuto perpetrare qualche evento delittuoso: i carabinieri indagano. I due serbi sono stati rinchiusi nel carcere di Brindisi.
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