Botte all’ex moglie: arrestato e subito liberato

Botte all’ex moglie: arrestato e subito liberato
di Danilo SANTORO
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Giovedì 12 Gennaio 2017, 06:24 - Ultimo aggiornamento: 19:06
È stato arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate, ai danni dell’ex moglie, un imprenditore ostunese, A.A.P., 46enne di Ostuni. Dopo l’intervento del commissariato della Città bianca, il pubblico ministero di turno della procura di Brindisi, Giuseppe De Nozza, condividendo il quadro probatorio emerso dall’attività investigativa dei poliziotti coordinati dal dirigente capo Gianni Albano, aveva disposto per l’uomo gli arresti domiciliari. Ieri, poi, il Gip a seguito dell’interrogatorio di garanzia nell’udienza di convalida dell’arresto, convalidato, ha ordinato la scarcerazione dell’uomo, difeso dall’avvocato del foro di Bari Nicola Quaranta, applicando su richiesta dello stesso, la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. 
 
L’indagine del commissariato di Ostuni è partita lunedì dopo la richiesta d’intervento della donna. L’arrivo delle forze dell’ordine, tempestivo, si sarebbe reso necessario perché - secondo quanto ricostruito dagli inquirenti - dopo un diverbio avvenuto alla presenza dei due figli della coppia, di 4 e 9 anni, l’uomo avrebbe picchiato la sua ex moglie. Schiaffi al viso ed ulteriore violenza da cui la donna sarebbe riuscita a sfuggire sfruttando una breve distrazione dell’uomo. 
Insieme ai due bambini, impauriti dopo aver assistito alle scene, si è rifugiata nella sua vettura, chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. L’ arrivo dei poliziotti della Città bianca ha avuto come primo scopo quello di tranquillizzare la donna e mettere al riparo i minori. Un ulteriore volante del commissariato ha accompagnato la giovane mamma al pronto soccorso di Ostuni, dove le sono state medicate le ferite riportate dopo l’aggressione. Per lei una prognosi di 21 giorni, salvo complicazioni. I due figli della coppia, anche con il supporto di un assistente sociale, opportunamente assistiti sono stati accompagnati nell’abitazione dei nonni materni. 

Secondo quanto accertato dagli inquirenti il litigio tra gli ex conviventi sarebbe avvenuto a causa della gestione della prole. Diverbio che poi è degenerato nell’aggressione subita della donna. Un’escalation di violenze che non si sarebbe interrotta - secondo le indagini della Polizia - nonostante i figli, terrorizzati ed in lacrime, dicessero al padre di fermarsi.
Al termine dell’articolata attività investigativa i detective della Città bianca hanno individuato, così, le evidenze probatorie a sostegno della responsabilità penale del 46enne, condivise anche dal Pm Giuseppe De Nozza. «Decisivo è stato, nell’economia del provvedimento adottato a carico dell’uomo, l’attento ascolto – dichiara il commissario di Ostuni Gianni Albano - della vittima in sede di denuncia. Il suo coraggio di denunciare ha permesso alla Polizia di Stato di attivare le procedure di legge per assicurare alla giustizia l’uomo e, così, evitare anche un negativo processo di vittimizzazione secondaria della malcapitata che ha percepito istituzionale e professionale vicinanza lungo il difficile percorso intrapreso». 

Nelle scorse ore, poi, la decisione del Gip della Procura di Brindisi di scarcerare l’uomo, accogliendo le richieste del suo legale, e disponendo il divieto di avvicinamento alla parte offesa, la sua ex moglie. 
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