Tragedia al palazzetto: si accascia per un malore mentre gioca a basket con gli amici e muore

Il palazzetto dello sport del rione Casale di Brindisi
Il palazzetto dello sport del rione Casale di Brindisi
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Mercoledì 6 Dicembre 2017, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 23:18
BRINDISI - Tragedia al Palamelfi del rione Casale: l’altra sera Mirko Gallone, sottufficiale della Marina Militare di 43 anni in servizio sulla San Giorgio si è sentito male mentre giocava a basket con gli amici, si è accasciato ed è morto. Vano anche l’intervento di due ambulanze del 118, arrivate sul posto insieme a una pattuglia della Sezione volanti: i poliziotti, purtroppo, hanno raccolto solo le disperate testimonianze da parte degli amici del 43enne.
Gallone amava tanto lo sport da passare ore ed ore in mare a bordo di una barca a vela - o quando poteva -, sulle piste da neve, facendo snowboard. E amava il basket, tanto da non rinunciare alla partita amatoriale con gli amici. Mancava poco alla fine di quella partita, ma la gioia si è spenta improvvisamente sul volto di tutti i presenti.
La salma di Gallone è stata poi trasportata presso l’obitorio del cimitero comunale, ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il sottufficiale era sposato e padre di una bambina di cinque anni. Profonda la commozione in città per la sua morte prematura e grande il dolore anche presso il “Circolo della vela”, dove il sottufficiale si dedicava con gli amici allo sport che maggiormente lo appassionava: la vela da altura. Negli ultimi anni aveva spesso partecipato alle regate Brindisi-Corfù, Brindisi-Valona, del Gargano o al campionato invernale di Manfredonia.
«Stasera vado a giocare a basket con gli amici». È stato questo l’ultimo saluto lasciato martedì scorso da Mirko ai suoi cari prima di raggiungere il “Palamelfi”. Un breve riscaldamento, qualche tiro a canestro come sempre e poi la partita, tranquilla fino a quando il 43enne non ha accusato un malore. Mirko si è accasciato per terra, subito soccorso dagli amici che lo accomunavano ad una grande passione per il basket. Ma cercare di rianimarlo è stato impossibile, e si è reso necessaria la richiesta d’intervento al 118. Momenti interminabili, e che sono diventati un incubo per tutti. E poi lo strazio una volta constatato il decesso del 43enne che fino a qualche minuto prima stava giocando una partita di basket.
 
Un dramma inspiegabile per uno sportivo come Mirko, spesso sottoposto a visite diagnostiche specialistiche in merito al suo lavoro da sottufficiale della Marina. Ora sono in molti a chiedersi come sia stata possibile una disgrazia del genere. Sposato da quattro anni, Gallone da ragazzo aveva frequentato l’istituto tecnico per Geometri “Odone Belluzzi” di via Nicola Brandi prima di intraprendere la carriera militare. Era stata proprio la sua passione per il mare a spingerlo
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