Città del libro, un ponte per il dialogo a Sud
L'ospite d'onore è Ben Jelloun

Città del libro, un ponte per il dialogo a Sud L'ospite d'onore è Ben Jelloun
di Alessandra LUPO
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Domenica 10 Settembre 2017, 18:20
Si chiamerà “Nel nome di Abramo - i cammini dell’uomo per un nuovo umanesimo” la ]ventiduesima edizione della Città del Libro che dal 23 al 26 novembre prossimi aprirà i battenti a Campi Salentina nella sua veste del tutto rinnovata, a partire dalla direzione artistica affidata ad Alessandro Valenti, scrittore e regista salentino impegnato oltre che, com’è noto, sodale artistico di Edoardo Winspeare al fianco del quale ha appena firmato la scrittura di La vita in comune in concorso a Venezia.
Dopo il suo risanamento economico l’ente nord salentino presieduto da Cosimo Durante intende ora riconquistare l’autorevolezza che merita, assumendo un ruolo chiave - dall’avamposto sul mediterraneo rappresentato dalla Puglia - anche nel dibattito culturale intorno all’uomo, la sua vita, la sua spiritualità, ma inserendo il tutto nella realtà che lo circonda, anche dal punto di vista politico, culturale e spirituale. Una dichiarazione d’intenti chiarissima già dal nome del superospite di quest’anno: Tahar Ben Jelloun, scrittore e intellettuale di origine marocchina e da molti anni residente in Francia, ritenuto tra le voci simbolo dei rapporto tra il mondo arabo e l’occidente. Non a caso lo scrittore sarà a Campi per l’intera durata del festival, diventando una sorta di testimonial ideale di un percorso strutturato che la Fiera intende portare avanti sia dal punto di vista culturale che in qualche modo “politico”.
«La nostra idea è di coinvolgere gli editori del bacino mediterraneo anche con una serie di incentivi», spiega il direttore artistico Alessandro Valenti, che sogna di fare di Campi un appuntamento fisso per affrontare le tematiche euromediterranee più impellenti, dal seguito della cosiddetta primavera araba alle prospettive economiche legate al raddoppio del Canale di Suez, passando ovviamente da immigrazione, fondamentalismo e dialogo.
«L’idea - prosegue Valenti - è quella di costruire un ponte con il mondo arabo, partendo dalle sue istituzioni culturali principali, come le università». In che modo?
«Stiamo lavorando al progetto di invitare i rettori delle università dei paesi del Maghreb e in questo il rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara si è detto entusiasta e disponibile a strutturare questo percorso insieme a noi». Ma le personalità coinvolte saranno numerose, Valenti ha infatti già avviato i contatti con Goffredo Fofi e Alessandro Leogrande: «Ci daranno una mano a individuare autori e titoli coerenti con questa idea tematica». «Campi - prosegue Valenti - a mio avviso ha tutti requisiti per trasformarsi in una “piazza del Sud del mondo” e per farlo credo che occorra archiviare una visione generalista dell’evento concentrandoci sui contenuti ma anche sui linguaggi». Un esempio?
«Non nascondo che ad esempio mi piacerebbe avere tra gli ospiti il rapper italo tunisimo Ghali, un artista che mi piace moltissimo perché affronta tematiche fondamentali con un linguaggio che arriva ai ragazzi. In pochi riescono a farlo così bene».
Dalla Fondazione sembrano apprezzare la linea. «Nel corso dei prossimi tre anni svilupperemo la tematica dei Cammini dell’uomo - spiega il presidente Cosimo Durante - che si intrecciano e si completano tra loro. Quest’anno partiremo con I Cammini della Storia per valorizzare quelle vie che hanno collegato nell’antichità il nord e il Sud del Mondo. Ma c’è l’idea di costruire un solido rapporto di scambio con le case editrici di quest’area, ad esempio incentivandole a partecipare alla fiera». «Il secondo anno - prosegue Durante - sarà la volta del “Cammino interiore” che ogni uomo percorre nel corso della sua vita. Un cammino che porterà a conoscere la crescita dell’uomo sociale, filosofico e politico. Il terzo anno sarà l’anno delle “vie del cibo” in concomitanza con Matera 2019 e la sua via del pane». «Con la Fondazione, che potrà contare su partner istituzionali di rilievo, oltre alla Città di Campi Salentina e l’Unione dei Comuni del Nord Salento, anche l’Assessorato alle Industrie Culturali e Turistiche della Regione Puglia - prosegue il presidente - collaboreranno l’Istituto di Cultura Islamica dell’Iran, Confimprese Italia, la Camera di Commercio Italo-Ellenica, l’Università Aldo Moro di Bari, il Centro Studi Icismi dell’Unisalento, la Città di Lecce-Città del Libro 2017 e la Città di Matera-Capitale Europea della Cultura per il 2019».</CP><CP9.6>
 
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