Si fa festa con Guttuso: di museo in museo un tour nell'arte contemporanea

Si fa festa con Guttuso: di museo in museo un tour nell'arte contemporanea
di Ilaria MARINACI
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Lunedì 2 Gennaio 2017, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 15:40
C’è chi in questi giorni di festa va in tour per presepi e chi potrebbe approfittarne per visitare una bella mostra. Quest’anno, nel Salento, l’offerta c’è ed è di quelle in grado di soddisfare i gusti più svariati. Da Guttuso ad Otranto a De Marco a Lecce, a fare la parte del leone è l’arte contemporanea.
Dopo il successo estivo della mostra di Steve McCurry, Otranto si riprende di nuovo la scena, puntando questa volta su un maestro del Novecento come Renato Guttuso. Nelle sale del castello aragones, saranno esposte – fino all’8 gennaio – 55 opere scelte tra dipinti ad olio su tela, tecniche miste e litografie che ripercorrono il percorso pittorico e introspettivo del grande artista e il cambiamento del tessuto sociale di cui è stato interprete e poeta. Protagonista della mostra, curata da Giuseppe Benvenuto e patrocinata da Comune e Regione, sarà la figura femminile e non mancheranno studi preparatori di importanti lavori museali come quello per “La Vucciria”, un ritratto della moglie Mimise o quello per “La spiaggia”. Accanto agli oli su tela, sarà presentata un’ampia selezione di opere a china e disegni su carta, insieme ai bozzetti originali dei famosi tarocchi (orario di apertura nei giorni festivi: dalle 10 alle 19, ingresso 5 euro).

Di castello in castello, spostandosi nel capoluogo, il Carlo V di Lecce ospita la mostra “Flavio de Marco. Autobiografia”, a cura di Lorenzo Madaro e Brizia Minerva. Promossa dal Comune di Lecce, si tratta della prima personale in Puglia dedicata all’artista nato a Lecce nel 1975 e da anni di stanza a Berlino. Nelle cinque sale del secondo piano, sono esposte opere, realizzate dall’artista fra il 1993 e il 2015, già presenti in contesti significativi, come la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma nel 2014. Un percorso antologico ragionato, con la novità che ogni opera è stata rielaborata dallo stesso De Marco per l’occasione. D’altra parte, l’artista leccese è stato spesso ispirato dai paesaggi della sua terra d’origine, sia pure con un approccio progettuale poetico e analitico. La mostra può essere visitata fino al 5 febbraio tutti i giorni dalle 9 alle 20.30 e il sabato e la domenica a partire dalle 9.30 (ingresso 3 e 5 euro).

Al Must, in via degli Ammirati, invece, si possono scoprire gli scatti con il drone del fotografo Bruno Barillari. La mostra – visitabile fino all’8 gennaio – s’intitola “Dal cielo in esclusiva” e, in sedici scatti suggestivi, immortalati da prospettive differenti, si osserva il Salento dall’alto, costeggiando il territorio dall’Adriatico allo Ionio. Si nota, ad esempio, la Strada del Pesce che attraversa l’oasi naturale Le Cesine e che porta fino al mare in angoli di vero paradiso. E poi i Laghi Alimini di Otranto, Torre Uluzzo a Porto Selvaggio, Santa Cesarea Terme, la Cava di Bauxite e altri luoghi emblematici del nostro territorio. Sempre al Must, per chi ama la letteratura per ragazzi, c’è anche la mostra del libro illustrato “Hatshepsut. La figlia del sole”, edito dalla casa editrice romana L’Asino d’Oro (orario: 12-19, dal martedì alla domenica, ticket unico per ingresso al Must 2,5 euro).

Sarà visitabile fino al 31 gennaio 2017, invece, nella sala espositiva del chiostro del Rettorato, la mostra “I colori della casa rosa di Inella tra Lecce e Roma”, dedicata alla pittrice Vittoria Di Francesco, in arte Inella, e organizzata dal Dipartimento di Beni Culturali (orari di visita: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, ingresso libero).

Altre due segnalazioni interessanti, infine, in provincia. All’interno della Villa Comunale di Nardò, si possono ammirare fino a metà marzo “La foresta d’acciaio” e “Sentinelle”, splendide installazioni di Daniele Dell’Angelo Custode, artista che da molti anni stupisce con le sue opere in metallo, a cura di Paolo Marzano. Si tratta di moduli di arte urbana, nati dall’estro del maestro neretino, creati per riqualificare i luoghi e, nel caso specifico, il giardino del Castello degli Acquaviva (ingresso libero, orario 8.30-13.30, 15.30-19.30).

Al MacMa di Matino, invece, è allestita la mostra “Oltre il sipario” di Mimmo Tamborrino, in cui l’artista accede nella dimensione metafisica dell’arte rappresentandone il senso fondamentale attraverso oggetti che esprimono significati simbolici (orari di apertura: 10.30-12.30, 17-19, dal martedì al sabato, ingresso 2 euro).
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