Mattarella e Conte tra i Sassi «La cultura cuore dell'Europa e riscatto del Mezzogiorno»

Mattarella e Conte tra i Sassi «La cultura cuore dell'Europa e riscatto del Mezzogiorno»
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Domenica 20 Gennaio 2019, 14:04 - Ultimo aggiornamento: 17:43
di Ilaria MARINACI
«Matera simbolo del Mezzogiorno d'Italia che vuole innovare e crescere, sanando le fratture e sollecitando iniziative. E simbolo anche dei vari Sud d'Europa, così importanti per il continente perché nel Mediterraneo si giocheranno partite decisive per il suo destino e per quello dell'intero pianeta».
Scandisce le parole il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel breve discorso che chiude la serata inaugurale trasmessa in Eurovisione da Raiuno di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, prima volta assoluta per una città del Sud. «Una giornata di orgoglio», la definisce il Capo dello Stato, «per Matera, per la Basilicata e per l'Italia», parlando di «un'iniezione di futuro» che parte da qui, dalla citta dei Sassi, che, nel Dopoguerra, «teneva insieme la sua struggente bellezza e condizioni di povertà estrema». Oggi, invece, accoglie migliaia di visitatori nel segno della «cultura che include e genera solidarietà», sottolinea Mattarella, e non della «cultura di pochi, che marca diseguaglianze nei saperi e nelle opportunità».
Tutte sfide che Matera 2019 è pronta a cogliere e la cerimonia d'apertura di ieri lo ha dimostrato. Una grande festa popolare scandita da musica, giochi di luce, acrobazie, attrazioni e, soprattutto, dall'orgoglio negli sguardi dei materani, a cominciare dal sindaco Raffaello De Ruggieri. «Matera, dalla vergogna al riscatto», dice commosso, ricevendo una lunga standing ovation durante il Simposio Istituzionale con il quale inizia la giornata. Presenti il Premier Giuseppe Conte, il Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli e il Commissario europeo alla Cultura, Tibor Navracsics.
«Ho fiducia che dal riscatto di Matera parta il riscatto dell'intero Sud», dichiara il Presidente del Consiglio nel suo intervento, rassicurando che il Governo intende sostenere gli investimenti per un rilancio di più ampio respiro che interessi tutto il Meridione ma «a fronte di progetti sostenibili, innovativi e plausibili». Ragion per cui annuncia che «nei prossimi giorni partiranno cabine di regia per gli investimenti e strutture tecniche per la progettazione» e «ci sarà un contratto di sviluppo per la Basilicata».
Per Bonisoli, la Capitale Europea della Cultura può «diventare un nuovo modello di sviluppo per l'intero Mezzogiorno» e anticipa che è stato avviato un discorso per una collaborazione fra Matera e La Scala di Milano «per fare opere condensate, che durano un'oretta invece di tre ore». Questo nell'immediato, perché la vera ambizione secondo il ministro è che, oltre ai flussi turistici in arrivo quest'anno, «qualcosa vada avanti nel corso del tempo».
Fuori, intanto, si svolge la vera festa con le bande che sfilano per il centro della città e 38 mila bandierine (metà dell'Unione Europea e metà di Matera 2019) a fare da cornice. Un totale di 2019 musicisti provenienti dalla Basilicata, da altre zone d'Italia e dal resto d'Europa che, all'ora di pranzo, vengono ospitati nelle case degli abitanti dei Rioni. Un segno di accoglienza e convivialità.
Al calar del sole il Sasso Barisano risplende con migliaia di lumini per il progetto Matera Cielo Stellato, riproducendo la suggestione che si creava quando ancora non c'era l'elettricità. Nel Sasso Caveoso, si ammirano le installazioni tecnologiche di Lumen/Social Light, mentre Piazza Duomo si anima con le voci dei cori polifonici, le evoluzioni acrobatiche della Compagnia dei Folli e la performance collettiva su musica di John Cage.
Il momento clou è alle 19 con lo show in diretta tv condotto da Gigi Proietti in Piazza San Pietro Caveoso: le bande si esibiscono con Stefano Bollani al pianoforte che ha riarrangiato in chiave jazz la celebre sigla di Carosello, opera proprio di un compositore lucano. Bello anche il momento che vede Bollani e Proietti insieme a Rocco Papaleo reinterpretare Volare di Modugno in varie lingue europee, mentre strappano applausi la cantante Skin e l'artista Arturo Brachetti, che realizza una delle sue celebri opere sulla sabbia. Poi il discorso di Mattarella, i fuochi d'artificio e ancora musica per le strade fino a notte.
Fra i tanti pugliesi presenti a Matera ieri anche il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci. «Non possiamo che essere entusiasti commenta e sostenere lo sforzo dei nostri vicini. Di riflesso sarà un anno positivo anche per Taranto, ne sono sicuro».
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