Morto il politologo Giovanni Sartori, aveva 92 anni

Morto il politologo Giovanni Sartori, aveva 92 anni
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Martedì 4 Aprile 2017, 16:59 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 08:23

E' morto il politologo Giovanni Sartori. Lo studioso fiorentino, padre della scienza politica italiana, uno dei massimi esperti a livello internazionale, era nato a Firenze il 13 maggio del 1924. 

Sartori, che nel 2005 ha ricevuto il premio Principe delle Asturie, considerato il Nobel delle scienze sociali, dal 1979 al 1994 ha insegnato alla Columbia University ed era professore emerito di Scienza politica all'Università di Firenze. Tra i numerosi titoli di cui andava fiero, quello di accademico dei Lincei.

Il premier Paolo Gentiloni ha espresso il suo cordoglio ai famigliari di Sartori «per la scienza e l'intelligenza corrosiva con la quale questo illustre studioso ha dato mappe e nomi alla politica per provare a ritrovare se stessa».

Sartori è deceduto nella sua casa romana nella notte tra domenica e lunedì scorsi, a causa di una crisi respiratoria, ma la notizia della scomparsa, come ha spiegato la famiglia all'AdnKronos, è stata divulgata, per espressa volontà del defunto, solo tre giorni dopo la morte. Il politologo non avrà né funerali religiosi né civili, sempre per sua volontà testamentaria. Nei prossimi giorni la salma sarà tumulata nella cappella di famiglia nel cimitero delle Porte Sante di Firenze, dove riposa un suo grande amico e collega, Giovanni Spadolini, ex presidente del Senato, che fu professore di storia nella sua stessa Facoltà di Scienze Politiche «Cesare Alfieri» all'Università di Firenze.

Sartori è stato sposato con la nobildonna Giovanna di San Giuliano, da cui in seguito divorziò, e ha avuto una figlia, Ilaria Sartori. Nel 2008 si era fidanzato con l'artista Isabella Gherardi, con la quale si è sposato nel 2013. L'utima apparizione pubblica del politologo risale al 12 maggio 2016, quando gli è stata dedicata una sala nella biblioteca del Senato, alla quale ha donato un importante fondo librario di oltre 7mila volumi. Era editorialista del «Corriere della Sera», con cui collaborava da quasi mezzo secolo, quando direttore era Spadolini.

A 18 anni Sartori si iscrisse alla Facoltà di Scienze Politiche «Cesare Alfieri» della sua città, dove si laureò nel 1946 e dove iniziò la carriera come docente di filosofia moderna. Nel 1956 ottenne la prima cattedra di scienza della politica in Italia, una nuova materia appena inserita nello statuto della facoltà fiorentina.

Sartori ha insegnato scienza della politica a Firenze prima come incaricato (1956-63) e poi come professore ordinario (1966-76) fino a quando lasciò l'Italia. Nel 1976 si era trasferito negli Usa, insegnando prima alla Stanford University e dal 1979 al 1994 alla Columbia University.

Sartori è autore di una vasta biblografia, anche in inglese, lingua on cui è scritto il suo testo di riferimento
internazionale, «Parties and party system» (1976), una trattazione sistematica dei rapporti tra sistema partitico, società e sistema politico; trattazione sviluppata poi, con specifico riferimento all'Italia, in «Teoria dei partiti e caso italiano» (1982).  Molte delle sue opere hanno anche con un taglio divulgativo e non solo specialistico. Il politologo e sociologo ha dedicato l'ultimo quarto di secolo a riflessioni anche sui temi di attualità quali l'immigrazione, i multiculturalismo, l'ambiente, la sovrapposizione e la società dei mass media.


 

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