Prende 90 multe in 2 anni, poi la scoperta choc: «Sono tutte auto guidate da rom»

Il verbale da cinquemila euro ricevuto da Cardone
Il verbale da cinquemila euro ricevuto da Cardone
di Alessia Marani
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Sabato 23 Giugno 2018, 16:55 - Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 20:50
“Inseguito” dalla polizia stradale di mezz’Italia, bersagliato da multe a tre zeri, “ricercato” dalle compagnie assicurative nazionali, tutto per colpa di 16 auto, tra cui una Jaguar, Mercedes e Bmw, a lui intestate fraudolentemente. L’incubo non conosce tregua per Renato Cardone, 70 anni, un ignaro imprenditore di San Severo (Foggia), la cui identità è stata rubata e che si è scoperto “proprietario” di un incredibile parco auto di vetture che circolano sul territorio di Roma e della sua provincia (ma anche in Toscana, Liguria, Puglia e Trentino) guidate da cittadini, soprattutto stranieri dell’Est, che non si preoccupano di viaggiare sprovvisti di copertura assicurativa o con la patente scaduta o sospesa.

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La multa da oltre 5.000 euro

Alcuni sono senza fissa dimora, altri sono risultati domiciliati nei campi rom della Capitale. Non solo, i nuovi “proprietari”, sapendo di farla franca e di non dovere pagare mai, sfrecciano a velocità folli, entrano nelle aree riservate alla Ztl, si fanno beffa dei divieti di sosta, non pagano i pedaggi autostradali. Accumulando contravvenzioni che, poi, vengono puntualmente indirizzate a Cardone.

«Se non fossi riuscito a fare annullare alcuni verbali e non avessi presentato i ricorsi - racconta Cardone - solo per i punti, avrei già stracciato sette o otto patenti. Ma solamente di spese legali questa vicenda pazzesca mi è costata 10mila euro». Tutto ha inizio nel dicembre 2016 quando i carabinieri bussano a casa di Cardone alla ricerca del fuggitivo alla guida di un’auto che non si era fermata all’alt imposto. In due anni l’imprenditore si è visto contestare novanta verbali. «L’ultimo che mi ha recapitato la Stradale - aggiunge Cardone - è da ben 5.016 euro. Lo hanno stilato dopo avere fermato sulla via Ardeatina un romeno alla guida di un veicolo senza assicurazione. Quell’uomo ha dichiarato agli agenti che io gli avevo prestato l’auto. La macchina è stata sequestrata, il romeno lasciato andare e io eccomi con l’ennesima multa da contestare. Ma mi hanno detto che se pago presto mi scontano duemila euro. Assurdo». Cardone ha fatto il giro di Procure, prefetture, caserme dei carabinieri e commissariati.

«A Roma, per esempio, il vice-prefetto ha capito la situazione e sta cercando di aiutarmi. Ma non so più come fare per fermare questa valanga di contestazioni che mi arrivano - dice - soprattutto non riesco a capire che cosa si aspetti ad aprire un’unica grande inchiesta che faccia luce sull’organizzazione che si è servita dei miei dati personali, perché è chiaro che si tratta di una banda con base a Roma e nel Lazio e che si avvale spesso delle stesse agenzie di pratiche auto o di intermediari per effettuare i passaggi di proprietà fasulli a nome mio. Gli autori usano fotocopie di documenti intestati a me, una volta su uno di questi c’era scritto che ero vedovo».

Le sedici auto sono: un’Audi targata CM (passaggio effettuato in via Collatina, multe collezionate a Cagliari; una Punto targata CE (passaggio Aci, multe prese a Roma e Frosinone); una Zafira targata CA (passaggio in Molise, multe per Ztl, velocità e mancanza di assicurazione a Roma e Ferrara); una Bmw serie 3 targata BP (passaggio agenzia Tivoli, ex proprietario domiciliato al campo rom di via Salviati, multe in Francia e a Roma); una Mercedes targata BV (agenzia dei Parioli, eccesso di velocità in Spagna); una Focus targata CT (passaggio di proprietà effettuato a Roma e verbali a Brindisi, Vibo Valentia e Salerno); una Bravo targata DZ (passaggio in Roma ed ex proprietario un altro ospite del campo di via Salviati); una Mercedes targata BZ (passaggio in un’agenzia di Latina e multe prese a Roma e Prato); una Jaguar targata BL (passaggio a San Cesareo, proprietario precedente un concessionario); una Megane targata CG (ex proprietario residente a Fontana Candida e multe prese a Fiumicino e Roma); una Volkswagen Polo targata CH (passaggio fatto a Centocelle, ex proprietario lo stesso residente a Fontana Candida, multe prese a Bari, la Spezia, Livorno, Firenze e rato); una Megane targata CM (ancora un’agenzia al Collatino), multe a Roma, Isernia, Prato, Pistoia, Formello, e Belluno); una Focus targata AZ (passaggio a Pontecorvo, verbali collezionati a Campagnano, Formello, Palesrtina, Perugia e Zagarolo); una Peugeot 1007 targata CX (passaggio a castelverde, con multe a Roma, Arezzo, Terni, Cassino, La Spezia, Veroli e Rocca dei Volsci a Latina); una Clio targata CD (passaggio a Colleferro, multe a Campagnano, Ladispoli, Tivoli, Fiumicino, Formello, Zagarolo); una Croma targata DD (passaggio a Corcolle, ex proprietario un cittadino bulgaro). Il legale di Cardone, ora, chiederà al giudice di depennarle dal Pra. «Perché se lo faccio io - afferma - è come se ammettessi che sono realmente mie». Quindi procederà denunciando le agenzie poco corrette. «Ho scritto anche al Ministero dei Trasporti, aiutatemi a uscire da questo incubo». 
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