Omicidio choc a Vieste, ascoltati familiari e amici. La moglie sfuggita agli spari per miracolo

Omicidio choc a Vieste, ascoltati familiari e amici. La moglie sfuggita agli spari per miracolo
Omicidio choc a Vieste, ascoltati familiari e amici. La moglie sfuggita agli spari per miracolo
2 Minuti di Lettura
Venerdì 28 Luglio 2017, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 17:21

Otto persone, tra amici, familiari e possibili testimoni, sono state ascoltate dai carabinieri nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Omar Trotta, di 31 anni, con precedenti penali, ucciso ieri con colpi di pistola intorno alle 14.00 da due persone non ancora identificate mentre era all'interno del suo ristorante, 'L'antica bruschetta', nel centro storico di Vieste.



È stata sentita dagli investigatori anche la moglie della vittima, che era presente con la figlioletta di 7 mesi, al momento dell'omicidio. «Ci ha confermato la dinamica dell'omicidio - ha dichiarato un'ufficiale dei carabinieri che segue le indagini - ha aggiunto qualcosa a quello che avevamo già acquisito. Un solo killer è entrato nel locale, col volto coperto da casco e armato di pistola calibro 9. Ha esploso 5 colpi che hanno raggiunto Trotta all'addome e alla testa, uccidendolo sul colpo».

Il killer ha sparato senza preoccuparsi della gente che in quel momento si trovava nel locale e dei turisti che affollavano le vie del centro storico. E a farne le spese è stato anche un amico della vittima, Tommaso Tomaiuolo, di 21 anni, raggiunto da due proiettili ad un braccio e ad una spalla. Attualmente, anche se le ferite non sono preoccupanti, è ricoverato nell'Ospedale Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo. Al tavolo con Trotta e Tomaiuolo, sedeva anche la fidanzata di quest'ultimo, sfuggita miracolosamente al fuoco del killer. Dopo l'agguato, il killer è fuggito a bordo di uno scooter guidato da un complice che lo attendeva fuori, anche lui con il casco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA