Omicidio questa sera a Foggia dove è stato ucciso Salvatore Prencipe di 59 anni, ritenuto un esponente di spicco del clan Trisciuoglio-Prencipe-Tolonese, una delle batterie della Società Foggiana.
L'agguato è avvenuto intorno alle 21 in viale Kennedy, al quartiere Cep alla periferia di Foggia. Sull'accaduto indaga la polizia.
L'agguato
Prencipe era da poco uscito di casa, dove viveva con l'anziana madre.
Le testimonianze
L'allarme agli operatori del 118 è stato dato da alcuni residenti della zona. Gli stessi che hanno assistito all'agguato. La loro testimonianza è stata fondamentale per gli uomini della squadra mobile per ricostruire l'esatta dinamica dell'omicidio. In nottata i poliziotti hanno eseguito una dozzina tra perquisizioni e stub. Accertamenti eseguiti - fa sapere chi indaga - nei confronti di pregiudicati appartenenti alle batterie criminali rivali: quella dei Moretti-Pellegrino-Lanza e quella dei Sinesi-Francavilla. Gli investigatori stanno anche visionando i filmati delle telecamere di sicurezza presenti lungo il percorso di fuga dei due sicari. Si indaga per risalire al movente.
Le indagini: stub e perquisizioni
Sono stati eseguiti cinque esami dello stub ed altrettante perquisizioni nell'ambito delle indagini per far luce sull'omicidio di Salvatore Prencipe. Perquisizioni e stub eseguiti - fa sapere chi indaga - a pregiudicati appartenenti alle batterie criminali rivali: quella dei Moretti e quella dei Francavilla.
Il profilo di Prencipe
Salvatore Prencipe era tornato in libertà dal 2015, dopo aver scontato la condanna per associazione mafiosa, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Venne coinvolto in due importanti blitz contro la mafia foggiana come Double Edge (2002) e Poseidon (2004). Per gli inquirenti il vecchio boss negli ultimi anni si era allontanato dagli ambienti della criminalità organizzata. Prencipe scampò miracolosamente ad un agguato compiuto il 21 settembre 1999. L'uomo era fermo davanti ad un bar di Via Fania quando due killer a bordo di una moto spararono all'impazzata contro Prencipe ed altri due mafiosi foggiani. I tre rimasero illesi mentre un proiettile vagante uccise Matteo Di Candia, 62 anni, pensionato che in quel momento si trovava nel locale per festeggiare il suo onomastico.