La piaga del caporalato e la celebrazione in ricordo di tre braccianti morte sulla strada 30 anni fa: «Si viaggiava stipati nei pulmini»

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Sono trascorsi 30 anni dall'alba di quel tragico 25 agosto del 1993 in cui persero la vita in un incidente stradale le braccianti agricole Maria Marsella, 25 anni, Antonia Carbone, 29 anni, Maria Dell’Aquila, 51 anni, tutte e tre di Oria, in provincia di Brindisi, e tutte e tre immolate sull’altare del caporalato. Il ricordo del sacrificio di quelle tre lavoratrici, e di tutti coloro che hanno vissuto vivono ancora situazioni simili, è stato commermorato pubblicamente ieri - anniversario di quelle morti innocenti - con una messa nella chiesa di San Francesco d’Assisi (celebrata don Daniele Conte), seguita dalla deposizione di una corona di fiori ai piedi del monumento alle vittime del caporalato, realizzato a suo tempo - 10 aprile 2001 - dal maestro Carmelo Conte, tra via Latiano e viale Regina Margherita.