Sarà la crisi economica, sarà che il Covid-19 ha reso le donne più prudenti e meno audaci, sarà che anche in fatto di scappatelle le donne sono diventate più esigenti ma sugli annunci di Internet sono esplose le richieste di gigolò più grandi a scapito dei giovanissimi. Lo evidenzia una ricerca dell’associazione "Donne e qualità della vita". Considerati oltre 30 portali di incontri, da Badoo a Tinder, da Lovoo a Bumble, da Ok Cupid a Annunci 69 e molti altri, un corposo 27% del mercato è composto di uomini tra i 35 e i 50 anni. Il 25% tra i 25 e i 35 anni e il restante tra i 35 e i 25 anni.
Uomini che si definiscono prestanti, versatili e curiosi, quasi tutti in ottima forma fisica ma non si abbassano l’età per conquistare le ricche clienti. Il trend è distribuito in tutta Italia con una netta accentuazione al Nord.
Molti si offrono anche solo per incontri via chat o telefonici e sembrano essere apprezzati dalle clienti per la loro capacità oratoria (12%), la loro intelligenza (15%), il loro intuito psicologico (22%), la loro pazienza (43%), la loro autoironia (21%).
Gli escort giovanissimi piacciono meno. Sono avidi (12%), aggressivi (15%), alcuni fanno uso di droghe (11%), sono cinici (15%) o puntano solo ai soldi (33%), altri sono poco colti (23%).
Un non inconsistente 5% di utenti donne si è innamorata del proprio gigolò più maturo mentre con i più giovani capita solo di rado.
Curiosamente molti dei gigolò fanno questo lavoro pur avendo all'apparenza una vita normale, complice la crisi economica.