Marina militare, arrestati due ufficiali per concussione. Perquisizioni e sequestri per 500mila euro

Marina militare, arrestati due ufficiali per concussione. Perquisizioni e sequestri per 500mila euro
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Mercoledì 28 Ottobre 2015, 10:27 - Ultimo aggiornamento: 17:06

TARANTO - Due ufficiali della Marina militare sono stati arrestati a Roma e ad Ancona dai carabinieri di Taranto per concorso nel reato di concussione nell'ambito di appalti gestiti dalle Forze Armate. Ai due è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip del tribunale di Taranto Pompeo Carriere, su richiesta del sostituto procuratore Maurizio Carbone. Contestualmente è in atto l'esecuzione di un decreto di sequestro preventivo per equivalente per un importo complessivo di 500 mila euro.

Nei guai sono finiti il capitano di corvetta Alessandro Dore, ora in servizio presso il Comando Scuole della Marina Militare di Ancona, e il capitano di fregata Giovanni Caso, attualmente in servizio presso l'Ufficio Centrale del Bilancio e degli Affari Internazionali del ministero della Difesa.

I provvedimenti di sequestro sono a carico di 10 indagati: 8 ufficiali (compresi i due arrestati), un sottufficiale ed un dipendente civile della Marina Militare. I due arrestati rispondono per presunti illeciti commessi quando erano in servizio al quarto Reparto della Direzione di Commissariato di Taranto della Marina Militare (Maricommi).

Le misure cautelari scaturiscono dall'attività investigativa condotta dai militari dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Taranto e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo provinciale, che aveva già portato ad altri otto arresti.

Durante gli interrogatori di garanzia, a quanto si è appreso, si registrarono importanti ammissioni di responsabilità, in particolare da parte di un indagato che, nel fornire ulteriori nomi di imprenditori costretti a pagare tangenti, supportò quanto già appurato nella prima fase dell'indagine. Il sistema ideato, secondo l'accusa, faceva sì che gli imprenditori concussi fossero vittime di un sistema di tangenti che in alcuni casi si trasferiva da un comandante all'altro.

Nel corso delle perquisizioni eseguite presso i domicili e gli uffici dei due ufficiali della Marina militare arrestati oggi per concussione nell'ambito di una inchiesta avviata nel 2014 su tangenti per la concessione di appalti e servizi gestiti dalle Forze Armate, i carabinieri di Taranto hanno sequestrato carte di credito, computer portatili e telefoni cellulari sui quali saranno eseguiti accertamenti.

Aggiornamento delle 17.00 - Sono stati posti agli arresti domiciliari con imposizione del braccialetto elettronico i due ufficiali della Marina militare accusati di concussione, ai quali i carabinieri hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Pompeo Carriere su richiesta del sostituto procuratore Maurizio Carbone.

Si tratta del capitano di corvetta Alessandro Dore, ora in servizio presso il Comando Scuole della Marina Militare di Ancona, e del capitano di fregata Giovanni Caso, attualmente in servizio presso l'Ufficio Centrale del Bilancio e degli Affari Internazionali del ministero della Difesa. All'epoca dei fatti contestati prestavano servizio a Maricommi Taranto.

Secondo gli inquirenti, la tangente, una volta riscossa, veniva suddivisa in quote in base al numero dei protagonisti della pratica amministrativa in modo "da remunerare" equamente tutti coloro che partecipavano all'approvazione dell'appalto, della fornitura o del servizio. Il tutto veniva suddiviso in percentuali formulate in base all'importanza del ruolo ricoperto.

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