TORINO - Quel giorno morì una ragazza, Erika Pioletti. Quasi un anno dopo quella serata da incubo, sette persone sono state arrestate a Torino perchè sospettate di essere responsabili del panico in piazza San Carlo il 3 giugno 2017 durante la proiezione su maxi schermo della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. Si tratterebbe di un gruppo di giovani, tutti di origine maghrebina, che avrebbe commesso altre rapine analoghe con lo spray urticante in grandi raduni pubblici.
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«Sono stati emessi 10 provvedimenti cautelari: sei arresti in carcere, uno ai domiciliari e tre obblighi di presentazione alla pg», ha detto il procuratore di Torino Armando Spataro, in conferenza stampa. Omicidio preterintenzionale è una delle accuse mosse dalla procura a due delle persone fermate: il reato si riferisce alla morte di Erika Pioletti, che era fra i presenti. Oltre alla rapina sono contestate le lesioni nei confronti di circa 300 persone.
AVEVANO GIÀ COLPITO A CONCERTO ELISA E A VERONA Una banda di giovani di origine Nordafricana che ha eseguito varie rapine durante grandi raduni pubblici servendosi di spray urticante. Sono queste le persone arrestate dalla polizia a Torino nell'ambito delle indagini sui fatti di piazza San Carlo. Il gruppo ha colpito al concerto di Elisa alle Ogr di Torino il 30 settembre 2017 e, nel gennaio 2018, in una discoteca a Verona, sempre con le stesse modalità. In piazza San Carlo erano presenti in quattro. Uno di loro ha confessato nel corso del primo interrogatorio dopo il fermo.
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